Movimento 5 Stelle: “De Pascale sia il presidente di tutta la coalizione”

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De Pascale sia il Presidente di tutta la coalizione: il Movimento 5 Stelle di Piacenza rilancia il dibattito sul nuovo ospedale

Il Movimento 5 Stelle di Piacenza auspica che Michele De Pascale, futuro presidente della Regione Emilia-Romagna, una volta eletto si dimostri incline al dialogo e al confronto con tutte le forze politiche della coalizione di centro-sinistra, evitando di avvalersi esclusivamente delle idee e del sostegno del PD locale e della Sindaca Katia Tarasconi, che in questo momento non sembra godere di un ampio consenso popolare, soprattutto dopo le scelte compiute per piazza Cittadella.

Uno dei temi centrali resta la costruzione del nuovo ospedale di Piacenza, che De Pascale ha indicato come una priorità per la regione. «Noi realizzeremo il nuovo ospedale di Piacenza – ha dichiarato De Pascale – perché una nuova struttura necessiterà di molte meno manutenzioni, molti meno consumi energetici e conterrà il movimento verso la Lombardia, trattenendo in Emilia-Romagna più prestazioni. Alla fine sarà un investimento positivo per il nostro sistema, da realizzare in collaborazione con l’amministrazione di Katia Tarasconi».

Il Movimento 5 Stelle, però, esprime perplessità, emerse già in primavera, quando si è appreso che le risorse pubbliche per il progetto sono insufficienti, rendendo necessario il ricorso al Project Financing. Questa modalità di finanziamento, che coinvolge fondi privati, solleva dubbi per i costi aggiuntivi e i rischi economici. La consigliera regionale M5S, Silvia Piccinini, aveva già richiesto maggiore trasparenza con un’interrogazione in Assemblea Legislativa, evidenziando la necessità di chiarire l’impatto finanziario e gestionale del progetto.

Silvana Maserati, candidata regionale del M5S, ha ribadito le sue forti perplessità riguardo al progetto del nuovo ospedale: «Più approfondiamo il tema, più ci chiediamo come De Pascale possa portare avanti questa scelta senza alcuna valutazione preliminare né un piano economico-finanziario (PEF) che la giustifichi. Non abbiamo visto alcun dato concreto, nessun documento che dimostri la convenienza economica o l’efficacia di questa operazione».

Maserati ha inoltre messo in discussione l’affermazione secondo cui il nuovo ospedale fermerebbe i flussi di pazienti verso la Lombardia. «Dove sta scritto? – domanda Maserati –. Se il nuovo ospedale sarà semplicemente una copia di quello esistente, senza nuovi reparti né un ampliamento significativo dell’offerta sanitaria, come potrà rappresentare un’alternativa valida e attrattiva per i cittadini?».

La candidata del M5S ha infine sottolineato i rischi connessi al Project Financing, ricordando i molti casi fallimentari di questa tecnica: «A Mestre, Ferrara e nei quattro ospedali toscani, ingenti risorse sono state sottratte ai servizi sanitari per finire nelle tasche dei privati. Anche la Corte dei Conti ha evidenziato che il Project Financing non porta risparmi, ma sprechi di denaro pubblico».

A Maserati fa eco l’altra candidata, Chiara Isola che ha sottolineato l’importanza della legalità nel sistema sanitario, evidenziando come combattere sprechi e corruzione sia fondamentale per tutelare il diritto alla salute di tutti i cittadini. Su questo tema, l’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac) ha chiarito che il ricorso al Project Financing non è sempre possibile e richiede il rispetto di precise condizioni stabilite dal nuovo Codice degli Appalti.

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