Sciopero del Trasporto Pubblico Locale: Disagi e Servizi Minimi Garantiti – 8 Novembre 2024

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Oggi, venerdì 8 novembre, i viaggiatori in tutta Italia devono prepararsi a una giornata di disagi a causa di uno sciopero nazionale di 24 ore nel settore del trasporto pubblico locale. Proclamato da numerose sigle sindacali, tra cui Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal e Ugl-Fna, l’agitazione intende sollecitare il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) scaduto nel dicembre scorso. La mobilitazione, che rientra in un’ondata di proteste del cosiddetto “autunno caldo”, coinvolgerà bus, metro e tram, ma non riguarderà il servizio ferroviario, poiché i lavoratori Trenitalia, Italo e Trenord non parteciperanno.

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Motivazioni dello Sciopero

Le organizzazioni sindacali denunciano una situazione di stallo nei negoziati con le associazioni datoriali – Asstra, Agens e Anav – accusate di non considerare le esigenze di un settore sempre più in difficoltà. Tra i problemi sollevati, i sindacati puntano il dito contro il mancato rinnovo del contratto e il deterioramento delle condizioni lavorative, inasprite dalla cronica carenza di personale, episodi frequenti di aggressioni agli operatori e tagli dei servizi. Si denuncia inoltre la mancanza di investimenti per garantire una mobilità pubblica adeguata alle esigenze dei cittadini, problema che impatta ormai anche le grandi città, oltre ai piccoli centri.

Orari e Servizi Minimi

Lo sciopero durerà l’intera giornata senza fasce di garanzia, un fatto che non si verificava dal 2005. Tuttavia, in rispetto della normativa sugli scioperi, sarà comunque garantito un servizio minimo per assicurare collegamenti essenziali. In ogni area locale sarà attivo almeno il 30% del personale, con priorità per le linee che collegano porti, aeroporti e altre tratte di particolare rilevanza sociale, come il trasporto scolastico e quello per disabili.

La Situazione a Piacenza e Iniziative di Seta

Anche a Piacenza, la mobilitazione coinvolgerà i servizi di trasporto pubblico locale. Il gestore Seta ha comunicato che, sebbene senza fasce di garanzia, saranno garantiti i servizi minimi per limitare i disagi ai cittadini.

In accordo con le organizzazioni sindacali, sono state individuate le corse garantite nel bacino provinciale di Modena, il cui elenco è disponibile nei file pdf allegati e consultabili anche ai seguenti link: servizio urbano di PiacenzaServizio extraurbano

In ottemperanza alla delibera n°18/138 del 23-04-2018 della Commissione di Garanzia per gli Scioperi, le motivazioni dello sciopero ed i dati di adesione relativi ai precedenti scioperi indetti dalle medesime organizzazioni sindacali sono consultabili nel documento allegato.

Il documento descrive le motivazioni dello sciopero nazionale di 24 ore del settore trasporti locali, indetto per l’8 novembre 2024 da diverse organizzazioni sindacali (FILT-CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI, FAISA CISAL e UGL AUTOFERRO) per i dipendenti di Modena, Reggio Emilia e Piacenza.

Le ragioni principali dello sciopero includono:

  1. Rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL): il CCNL è scaduto a dicembre 2023, e nonostante l’inizio delle trattative, queste si sono interrotte a maggio 2024 per l’atteggiamento ritenuto “attendista” e “non costruttivo” delle associazioni datoriali (Asstra, Agens e Anav).
  2. Peggioramento delle condizioni di lavoro: i sindacati segnalano deterioramento delle condizioni lavorative e salariali, carenza di organico, aumento di aggressioni fisiche e verbali agli operatori e difficoltà nel reperire personale, in particolare conducenti.
  3. Criticità nella sicurezza e nei carichi di lavoro: le proposte datoriali puntano ad aumentare la produttività, ma comportano, secondo i sindacati, un peggioramento della conciliazione tra vita privata e lavorativa, senza garantire adeguate condizioni di salute e sicurezza per i lavoratori.
  4. Rinnovo salariale: vi è la richiesta di un adeguamento economico in linea con l’aumento del costo della vita, che i rappresentanti sindacali ritengono necessario per contrastare le difficoltà attuali.

Poiché le organizzazioni datoriali non hanno fornito soluzioni, i sindacati hanno deciso di intensificare la mobilitazione con un nuovo sciopero, senza garantire le fasce di servizio.

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In sintesi, questo sciopero rappresenta un’ulteriore tappa nella protesta dei lavoratori del trasporto pubblico, che rivendicano diritti migliori e condizioni di lavoro dignitose, mentre i cittadini devono affrontare disagi non solo oggi, ma potenzialmente in vista di futuri scioperi se non si troveranno soluzioni condivise.

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