Dall’autopsia segni sulle mani di Aurora, i colpi inferti dal 15enne per farla cadere? Martedì i funerali in Duomo

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Emergono altri elementi in merito alla morte di Aurora, la ragazzina di 13 anni precipitata dal tetto della sua abitazione in via IV Novembre. Morte per cui i carabinieri hanno arrestato un ragazzino di 15 anni, ex fidanzatino della vittima.

Secondo i nuovi elementi emersi dall’autopsia, sulle mani di Aurora sarebbero stati trovati segni compatibili con i colpi ricevuti dal 15enne. Testimoni, infatti, hanno raccontato di aver assistito alla scena della tragedia.

Avrebbero notato Aurora avvinghiata alle ringhiere di un terrazzo in cima al palazzo, mentre un ragazzino avrebbe iniziato a colpirla sulle mani per farle perdere la presa. Tentativo drammaticamente riuscito. Pare inoltre che il 15enne avesse in tasca un cacciavite: ma i segni presenti sulle mani di Aurora non sarebbero compatibili con quell’oggetto.

Nel frattempo la sorella di Aurora ha pubblicato una storia su Instagram nella quale annuncia la data dei funerali: si terranno il prossimo 5 novembre alle 15 in Duomo a Piacenza.

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