Pietro Giordani e Antonio Canova storia di una grande amicizia, è il titolo del convegno che racconta la storia di un legame e di un grande dono. Il regalo che il Canova fece a Giordani: 85 incisioni autentiche e autografate che si trovano chiuse in sicurezza nel caveau della Galleria Ricci Oddi lontane dalla vista e l’apprezzamento dei piacentini e dei turisti in visita nella nostra città. L’appuntamento è per sabato 9 novembre presso il Circolo dell’Unione di piazza Cavalli a Piacenza alle ore 16 con ingresso libero.
Pietro Giordani e Antonio Canova, il ringraziamento al Circolo dell’Unione
“Innanzitutto vorrei ringraziare – dice la Dottoressa Monica Lotto ideatrice e relatrice del convegno -il circolo dell’Unione che mi ha dato la possibilità di fare questo convegno. Circolo che già si occupa di storia organizzando altri numerosi incontri di natura culturale”.
Intervista con l’ideatrice e curatrice Dott Monica Lotto
Pietro Giordani e Antonio Canova, il convegno
“E’ un convegno importante – precisa la Dottoressa Lotto – perché porteremo alla luce le 85 tavole che Antonio Canova donò all’amico Pietro Giordani. Di queste si è parlato in passato ma ahimè purtroppo non restano accessibili al pubblico. Pietro Giordani le aveva donate alla città di Piacenza perché fossero per tutti e purtroppo questo ora non è possibile”
Pietro Giordani e Antonio Canova, lo scopo del convegno
“Lo scopo del convegno – ancora Lotto – è proprio quello di poterle invece riportare non solo alla luce ma anche di rendere edotta la cittadinanza dell’esistenza di questo patrimonio inestimabile che indubbiamente svilupperebbe anche un’attrazione turistica”.
Pietro Giordani e Antonio Canova, le opere
“Va ricordato che si tratta opere di Antonio Canova – specifica la Dottoressa Lotto – ammirato in tutto il mondo e noi abbiamo 85 incisioni di questo grandissimo autore proprio qui a Piacenza. Sono incisioni originali che si trovano chiuse in un caveau e potrebbero essere portate alla luce per poter essere ammirate”.
Pietro Giordani e Antonio Canova, soluzioni
“Ci sarebbero delle possibili soluzioni – spiega Lotto – basterebbe la lungimiranza di mettere i fondi, anche perché sarebbe un lustro per la città di Piacenza poter dire di avere queste opere. Si tratta di un tesoro, tante tavole tutte insieme di Antonio Canova, credo che non le abbia nessun museo parliamo di un’opera importante”.
Pietro Giordani e Antonio Canova, le curiosità
“Io ho potuto visionarle grazie alla disponibilità della direzione della Galleria Ricci Oddi – racconta Lotto – ribadisco non sono accessibili al pubblico, ho potuto vederle e posso dire una cosa, dalla maniacalità di Antonio Canova ci ha tramandato delle tavole in perfetto stato di conservazione. Pensi che l’incisione del George Washington che ora è a Washington è qui da noi, come il Napoleon” .
Opere autografate, alcune dedicate a Giordani
“Ricordo che si tratta di incisioni autografate, alcune sono dedicate a Giordani– anticipa Lotto – Mi stupisco che non siano ancora disponibili alla visione di tutti perché Giordani lo scrisse lettere nelle sue lettere, si trovano nel suo carteggio, le lasciava proprio alla sua città e quindi è giusto che alla città e ai piacentini queste tavole ritornino, che possano essere apprezzate da tutti. Si tratterebbe di una operazione non troppo difficoltosa, si potrebbero fotografare in alta risoluzione ponendole in un touchscreen, rendendole visibili in qualche modo, non è impossibile farlo con una spesa tutto sommato contenuta.
La serata
Nell’appuntamento di sabato 9 novembre allo 16 presso il Circolo dell’Unione di piazza Cavalli a Piacenza, insieme alla dottoressa Monica Lotto ci saranno il professor Tiziano Fermi e la dottoressa Josè Migliorino. L’incontro sarà coordinato dal Professor Francesco Mastrantonio. Ingresso Libero
Iscriviti per rimanere aggiornato!
Compilando i campi seguenti potrai ricevere le notizie direttamente sulla tua mail. Per garantire che tu riceva solo le informazioni più rilevanti, ti chiediamo gentilmente di mantenere aggiornati i tuoi dati.