Unacittà per Francesco Cacciatore: il 25 ottobre incontro su sport, periferie e inclusione sociale con Massimo Vallati

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Lo sport come elemento aggregativo di inclusione sociale, foriero di esempi di riscatto, capace di mettere tutti e tutte sullo stesso piano in una cornice di regole e obiettivi “alti”, antidoto a cattive strade e malaffare.

E’ questo il genere di sport che il Comitato Unacittà, vuole valorizzare con l’evento “Periferia e Sport”, in programma venerdì 25 ottobre al Circolo Farnesiana di via di Vittorio (ore 18:00, ingresso libero) con ospite Massimo Vallati, ideatore del progetto di sport e riscatto sociale “Campo dei miracoli – Calcio sociale” nel difficile quartiere Corviale a Roma, che attualmente vive sotto scorta.

Il comitato, nato per ricordare, valorizzare e attualizzare la figura di Francesco Cacciatore, esponente della sinistra piacentina, dirigente pubblico e personalità di rara umanità scomparso a 63 anni nel novembre del 2021, questa volta punta l’attenzione sul legame tra sport (Cacciatore fu assessore allo sport del Comune di Piacenza dal 2002 al 2007) e periferie, valorizzandone il ruolo sociale e “politico”.

E per farlo, il Comitato presieduto da Giuseppe Baracchi ospiterà un testimone importante dello sport popolare e “di periferia” come Massimo Vallati che porterà a Piacenza l’esperienza del Corviale e di “storie di un altro calcio”.

“Il nostro obiettivo -spiega Beppe Baracchi – è anche quello di portare esempi virtuosi capaci di smuovere i tradizionali comportamenti sociali legati al mondo sportivo, in questo caso “il pallone”, il calcio. Parlare di periferie significa pensare al significato di ‘zona marginale di un’area geograficamente e topograficamente determinata con particolare riferimento ad un agglomerato urbano’. E subito si palesano le visioni e gli esempi del “degrado sociale” dove spazi vuoti diventano luoghi impropri in cui la parte meno attiva socialmente, legata al malaffare trova spazio e forza”.

“Il Comitato Unacittà vuole invece portare a conoscenza della nostra città l’esperienza di Massimo Vallati, creatore ed ideatore del Campo dei Miracoli – il calcio sociale, un’esperienza nata e cresciuta al quartiere Corviale, periferia romana, il cosiddetto “serpentone”, un grattacielo orizzontale di alcuni chilometri dove Massimo è riuscito a trasformare aree di estremo margine in aree di vita attraverso lo sport. Rivitalizzare la società, coagularla, renderla partecipe ed attiva. Ci verrà raccontata la sua esperienza difficile tra agguati, intimidazioni, provocazioni di ogni tipo e non ultimo l’incendio della sua auto. Oggi vive sotto scorta, e questo ci dice molto della sua attività”.

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