Concerto per UNICEF, al Conservatorio Nicolini il 27 ottobre

Concerto per UNICEF, al Conservatorio Nicolini il 27 ottobre

Domenica 27 ottobre, alle ore 10.45, il Salone dei Concerti del Conservatorio Nicolini ospiterà il “Concerto per UNICEF”. Il ricavato dell’iniziativa, che prevede l’ingresso ad offerta libera, sarà devoluto alla sezione UNICEF di Piacenza, come contributo alla gestione dei progetti dedicati ai bambini che vivono in zone di guerra. Numerosi studenti si alterneranno in un ricco programma, che spazierà dal repertorio classico dell’Ottocento ai giorni nostri, includendo il jazz e la musica elettronica, per ribadire, nell’universale linguaggio della musica, il proprio rifiuto di ogni forma di violenza e invocare simbolicamente il ripristino del diritto allo studio per le giovani vite martoriate dai conflitti. 

Concerto per UNICEF, al Conservatorio Nicolini il 27 ottobre

«Abbiamo organizzato questo concerto per ricordare come il dolore di questi bambini debba diventare il dolore di tutti; fin quando rimaniamo indifferenti a quanto accade ai bambini nel mondo saremo indifferenti a tutto – dichiara il presidente del Conservatorio Massimo Trespidi -. Ricordarli significa fare memoria anche di quella che è la nostra responsabilità, sia morale che fattuale quindi; grazie a questo evento raccoglieremo le libere offerte a favore di Unicef per alleviare le sofferenze dei bambini che vivono la guerra quotidianamente, affinché possano avere l’infanzia che ognuno di loro merita. Ovvero la felicità, il benessere e la possibilità di poter giocare». La direttrice del Conservatorio Maria Grazia Petrali, allo scadere del suo mandato sottolinea che: «La musica è un linguaggio universale e ora più che mai deve farsi portavoce di un messaggio di universalità e di fratellanza. Proprio con l’affermazione di questo messaggio ho voluto concludere il mio mandato di direzione del Conservatorio. 

La vicinanza ai ragazzi è la cifra che più lo ha contraddistinto e anche in questo momento credo sia giusto ascoltare la voce di tanti ragazzi e bambini che potrebbero non avere un futuro perché sopraffatti dalle guerre degli adulti. 

La nostra musica per aiutarli sarà sicuramente una goccia nell’oceano, ma con la preziosa collaborazione di Unicef sappiamo che il frutto del nostro impegno potrà significare molto per qualcuno la cui voce ora è soffocata dalle bombe. Studenti di tutti i corsi, dagli Avviamenti agli Accademici, si sono resi disponibili per esibirsi in un programma vario e articolato, che rappresenta uno spaccato del nostro Conservatorio, pieno di energia e di generosità».

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