Alla guida ubriachi e senza patente “dribblano” il posto di blocco: rintracciati e denunciati dalla polizia locale

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Alla vista della pattuglia della Polizia Locale di Piacenza, impegnata in un posto di controllo, hanno frenato la marcia per svoltare in una via laterale, forse sperando di averla fatta franca. La manovra repentina effettuata da due automobilisti ha però destato dubbi tra gli agenti, che si sono messi subito sulle loro tracce individuandoli, poco dopo, mentre erano intenti a parcheggiare le auto.

I fatti risalgono all’inizio di questa settimana, nella notte tra domenica e lunedì, quando il Comando di via Rogerio ha disposto un turno serale straordinario sino alle tre di notte, a presidio delle arterie cittadine e della sicurezza della circolazione stradale, nonché per il monitoraggio di alcuni esercizi pubblici.

La manovra sospetta

Nel corso del servizio notturno, che ha registrato verifiche su oltre quindici veicoli con i rispettivi conducenti e passeggeri, gli agenti hanno allestito uno dei posti di controllo in piazzale Libertà. Qui gli agenti hanno deciso di approfondire la situazione delle due auto che, provenienti dalla direzione di via Venturini lungo Stradone Farnese, a poca distanza da loro hanno virato la marcia in modo sospetto.

Gli operatori hanno fermato i conducenti mentre erano intenti a posteggiare i rispettivi veicoli in una via poco distante. Complessivamente, a bordo delle due auto c’erano cinque persone, ma i due uomini al volante erano sprovvisti di regolare patente ed entrambi in stato di ebbrezza.

Ubriachi e senza patente

Originari dell’Ecuador, uno dei due non aveva mai conseguito il titolo abilitativo alla guida, mentre per l’altro, al termine dei dovuti accertamenti, la patente risultava revocata. Sottoposti alla misurazione del tasso alcolemico, entrambi superavano il massimo consentito per legge (1,5 grammi per litro di sangue), anche se uno dei due si è rifiutato di eseguire la seconda rilevazione di rito. Per questo motivo l’auto che conduceva, di sua proprietà, è finita sotto sequestro amministrativo ai fini della confisca.

La seconda auto, invece, in quanto non di proprietà del guidatore ma del passeggero, ha subìto il fermo amministrativo. Per ciascuno dei due sono scattate sanzioni che vanno da un minimo di 3.570 euro, se pagata entro cinque giorni, a un massimo di 5.100 euro con pagamento in sessanta giorni. Il tutto oltre al deferimento all’Autorità Giudiziaria per il reato di guida in stato di ebbrezza previsto dal Codice della strada.

Gli accertamenti di rito relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi, al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.

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