“In occasione del consiglio comunale dello scorso 26 settembre, la maggioranza di centrosinistra, su indicazione del sindaco Tarasconi, ha votato no al mio ordine del giorno relativo all’area ex Pertite“. Così iniziava la nota di Gloria Zanardi, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, pubblicata lo scorso 3 ottobre.
Inoltre Zanardi aggiungeva: “E’ emerso che, dopo l’incontro del novembre 2023 tra il sindaco e il ministro Crosetto non vi siano state ulteriori comunicazioni se non una. L’amministrazione resta ferma sulla pratica e non procede“.
Il Comitato Amici del Parco Pertite
Perché ricordare questo intervento di Gloria Zanardi? Perché il Comitato Amici del Parco Pertite ha indetto una conferenza stampa nella sede di Legambiente per lamentare le stesse questioni e partendo dagli stessi presupposti. Non a caso il comitato ha voluto ringraziare Gloria Zanardi, sottolineando a malincuore come la stessa dedizione non sia arrivata dal sindaco: “E dire che il sindaco aveva la Pertite e in generale l’ambiente nei propri programmi politici, almeno in campagna elettorale“, sottolinea il comitato.
“E’ deprecabile l’atteggiamento di molti membri della maggioranza“, commentano gli attivisti.
Il comitato, insomma, prende atto che per il sindaco Katia Tarasconi la Pertite è un tema chiuso: “Ormai dovremo aspettare l’arrivo di un nuovo sindaco per sperare di rimettere sul tavolo il discorso“, spiegano. “Nel frattempo noi continueremo a far sentire la nostra voce“.
“Quando abbiamo chiesto aggiornamenti il sindaco ci ha detto che dal Demanio non rispondono alle lettere e ai messaggi. Zanardi ha chiesto un accesso agli atti per capire l’intensità dell’interlocuzione con Roma e ha rilevato che l’8 maggio il sindaco aveva inviato una sintetica lettera in cui comunicava il voto unanime dei consiglieri comunali dell’Odg e alla luce di questo voto chiedeva l’istituzione di un tavolo di lavoro. Nulla di più“.
“Inoltre Tarasconi ci ha risposto dicendo che la Pertite, in quanto area verde, svolge già la sua funzione ambientale. Questo è vero, ma non si può affrontare il discorso in questo modo. Innanzitutto noi vogliamo restituire ai cittadini un parco attrezzato, piantumato, usufruibile. E poi comunque attualmente il parco è sgombro, ma è pur sempre di proprietà del Demanio che un domani potrebbe decidere di farci quello che vuole, persino cementificarlo per quanto ne sappiamo”.
LA NOTA DEL COMITATO
- L’8 maggio 2024 il Comitato Pertite è stato ascoltato in audizione dalla giunta comunale in commissione 2 “ambiente e territorio”ove fu approvato all’unanimità l’ ordine del giorno per richiedere un Tavolo di lavoro tra Comune, Difesa e Demanio.
- Dall’8 maggio nessuna risposta da parte della sindaca fino al 26 settembre,quando in consiglio comunale a seguito di un’ulteriore ordine del giorno presentato dalla consigliera Zanardi, Tarasconi risponde che il tavolo non si può fare perchè nè ministero nè demanio rispondono a mail e telefonate.
- E’ deprecabile l’atteggiamento di molti membri della maggioranza che dopo aver votato l’Odg per il Tavolo di lavoro in commissione 2 lo hanno sostanzialmente bocciato in consiglio.( In realtà, quello bocciato in consiglio era un Odg presentato a sé da Zanardi ma ciò che si chiedeva era la stessa cosa)
- La reazione dell’opposizione nel contestare le insussistenti motivazioni che avrebbero impedito alla sindaca di contattare Ministero e Demanio è stata, a nostro modo di vedere, troppo tiepida data l’importanza del tema .
- A seguito delle risposte inaccettabili della sindaca in consiglio comunale,Zanardi,richiede un accesso agli atti per capire l’intensità dell’interlocuzione con Roma e rileva che dall’8 maggio Tarasconi ha inviato un’unica e molto sintetica lettera “per opportuna conoscenza”, jn cui comunica il voto unanime dei consiglieri comunali dell’Odg e alla luce di questo voto chiede l’istituzione di un tavolo di lavoro. Nulla di più.
- Occorre ricordare che Difesa e Demanio sono gli stessi interlocutori con cui l’amministrazione e soprattutto la sindaca si è interfacciata per ottenere nelle disponibilità del comune: il piano caricatore militare (ora occupato dagli stalli per le corriere), il laboratorio del genio pontieri ( a due passi da piazza Cittadella che vorrebbe essere scavata per un parcheggio) e le ex scuderie di Maria Luigia ( che ospiteranno il nuovo mercato coperto di piazza Casali). Non è difficile immaginare che per raggiungere tali obiettivi, Tarasconi abbia inviato ben più di una mail e non sia limitata a qualche telefonata ai vari enti, ma per mettere tutto nero su bianco abbia sollecitato incontri a tutti i livelli manifestando anche una certa urgenza visto che il mandato è ormai al giro di boa…. Ci chiediamo perché non sia riuscita a contattare gli stessi enti per la Pertite.
- Sempre nel surreale consiglio comunale del 26 settembre, Tarasconi ha sostenuto che “comunque la sua funzione contro l’inquinamento, la Pertite, la svolge ugualmente” . Questa affermazione non è per noi accettabile perchè finchè l’area sarà in possesso dei militari sarà sempre passibile di improvvisi cambiamenti di indirizzi della Difesa, il che potrebbe significare l’edificazione dell’area.
- Sempre in riferimento alla stessa affermazione aggiungiamo che in una città il verde deve essere fruibile perché sarebbe uno spazio utile per la socialità, lo sport e il tempo libero. Un sindaco non può permettersi di venir meno alle sue responsabilità trincerandosi dietro un affermazione del genere…
- Realizzare un parco alla Pertite significherebbe portare a compimento di quella rete di parchi che con Montecucco, Galleana e parco del Trebbia farebbe da cornice verde alla città.
- È per tutte queste ragioni che torneremo tra la gente con nuove iniziative per riportare al centro dell’attenzione il tema di un parco a cui i piacentini non vogliono rinunciare.
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