La Polizia di Stato, nel corso dell’ultima settimana, ha effettuato dei controlli di prevenzione che hanno interessato la zona del centro città individuando dei soggetti compiere delle azioni illegali, in particolare nella serata di ieri operatori dell’UPGSP della Questura di Piacenza e del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia hanno tratto in arresto un cittadino italiano, di origine nordafricana, di 20 anni, colto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Pregiudicato e trovato con droga
Nel corso dell’attività di controllo gli operatori hanno individuato un soggetto già noto in quanto destinatario di diversi precedenti di polizia, soprattutto concentrati negli ultimi mesi, per reati inerenti le sostanze stupefacenti, contro il patrimonio e contro la persona aggravati dall’uso di arma da taglio. Inoltre, risultava destinatario della misura di prevenzione del divieto di accesso alle aree del centro urbano, provvedimento violato già in due precedenti occasioni.
L’attività di polizia ha permesso di rinvenire sul soggetto oltre 20 grammi del tipo hashish. Inoltre da una successiva perquisizione effettuata con le Volanti presso l’abitazione di residenza, gli agenti hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro un bilancino di precisione, ed altri strumenti utili al confezionamento della sostanza stupefacente, nonché diversi medicinali tra cui alcune pastiglie di oppiacei e la somma di denaro in contanti di 5.800 euro.
Il soggetto è stato quindi arrestato, permanendo presso le camere di sicurezza della locale Questura in attesa di rito direttissimo.
Un giovane nei guai
Inoltre nei giorni scorsi, alcuni controlli di prevenzione effettuati dalle Volanti nel centro cittadino hanno permesso di individuare e denunciare per violazione della misura del Daspo urbano e per aver fornito false generalità un cittadino nordafricano di 18 anni.
Nel corso del controllo il giovane ha inizialmente tentato di fornire false generalità ben consapevole di essere destinatario della suddetta misura e di non poter accedere alle aree del centro urbano. Tuttavia, si trattava di soggetto noto agli operatori di Polizia, in quanto interessato nella recente più ampia operazione di contrasto del ‘disagio giovanile’ sfociata nell’emissione da parte del Questore di diverse misure di prevenzione personale “DACUR”. Per questo motivo gli agenti lo hanno compiutamente identificato e denunciato in stato di libertà.
Significando che la violazione di tale provvedimento, che vieta per tre anni ai soggetti coinvolti nell’azione delittuosa, di poter accedere e stazionare nelle immediate vicinanze a pubblici esercizi o locali di pubblico trattenimento ubicati nell’intero territorio della provincia di Piacenza, prevede la reclusione da 1 a 3 anni e la multa da 10.000 a 24.000 euro.
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