Quasi mille aziende controllate, di cui oltre la metà è risultata irregolare. Il bilancio è emerso da una campagna strutturata di contrasto al caporalato condotta dai Carabinieri su tutto il territorio nazionale dal primo al 10 agosto con la costituzione di squadre ispettive composte da carabinieri dei reparti territoriali (Stazioni, Tenenze e Compagnie) e personale specializzato del Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro.
Nel Piacentino
Nel Piacentino, i carabinieri del Nucleo Tutela del Lavoro, insieme ai colleghi di Cortemaggiore, hanno denunciato un uomo di 53 anni, di origini indiane. L’imprenditore gestiva un’azienda impegnata nel settore agricolo. I militari hanno monitorato la ditta fino al giorno in cui hanno compiuto un vero e proprio blitz in un terreno nei pressi di Carpaneto.
Al momento dei controlli, i carabinieri hanno sorpreso ben venti lavoratori irregolari. Sono tutti stranieri, sei di loro anche senza permesso di soggiorno. In base alle risultanze investigative, i rappresentanti della ditta accompagnavano ogni giorno i braccianti nei terreni attraverso furgoni, messi sotto sequestro dagli inquirenti. Per la ditta si parla di sanzioni intorno ai 65 mila euro.
A livello nazionale
Al termine dell’analisi dei dati presenti nelle banche dati a disposizione dei Carabinieri sono state controllate 958 aziende, di cui 507 sono risultate irregolari (52,92%). Nel corso delle ispezioni si è provveduto a verificare 4960 posizioni lavorative, di cui 1268 sono risultate irregolari (di queste, 346 erano lavoratori “in nero”); tra i lavoratori controllati, 2314 erano lavoratori extracomunitari, di cui 213 risultavano impiegati “in nero”, e 29 i minori, di cui 9 impiegati “in nero”. Sono stati elevati 145 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale (il 15,13% delle 958 aziende ispezionate), di cui 75 per “lavoro nero”, 41 per gravi violazioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e, in 29 casi, per entrambe le ipotesi; inoltre, sono stati irrogati 144 provvedimenti di diffida ed elevate 848 prescrizioni amministrative ai sensi del D. Lgs. 758/1994.
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