ANPI sezione Alta Val Trebbia e Comune di Bobbio promuovono una iniziativa in collaborazione con il locale Gruppo Alpino Domenica 7 luglio

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Si tratta della celebrazione della liberazione di Bobbio dal dominio nazifascista, effettuata esattamente 80 anni prima, il 7 luglio 1944, da parte dei partigiani che si erano aggregato attorno agli ex ufficiali di complemento bobbiesi Italo Londei e Virgilio Guerci, diventati successivamente  comandanti di brigata nella Divisione Giustizia e Libertà di Fausto Cossu.

ANPI sezione Alta Val Trebbia, la perdita di Bobbio

La perdita di Bobbio aveva costituito un pesante smacco per le forze militari hitleriane e fasciste , in considerazione della posizione strategica del capoluogo della Val Trebbia posta sulla strada statale fra Genova e Piacenza e all’incrocio di questa con quella che, attraverso Passo Penice, porta a Voghera. Inoltre la stazione di Radio Londra, che informava in Italiano sull’andamento della guerra, aveva potuto affermare che l’esercito tedesco aveva perduto, per mano dei partigiani, il controllo della prima città del Nord Italia (avendo Bobbio questo titolo dal 1014).

La rilevanza di Bobbio nella storia della resistenza

La rilevanza di Bobbio nella storia della Resistenza è dovuta al fatto che dopo la liberazione fu realizzata una esperienza di autogoverno, con la formazione di una Reggenza politica-ammnistrativa di 14 componenti rappresentativi delle diverse forze politiche antifasciste, una esperienza anche definita dagli storici “Repubblica partigiana di Bobbio”.

ANPI sezione Alta Val Trebbia, il Generale bobbiese

Inoltre fu un bobbiese il generale che, dopo aver aderito alla Resistenza, nell’estate del 1944 chiamato a far parte, come esperto, del Comando Generale del Corpo Volontari della Libertà (CVL) accanto a Ferruccio Parri, Luigi Longo ed Enrico Mattei, vale a dire il generale degli alpini Giuseppe Bellocchio.

ANPI sezione Alta Val Trebbia, La manifestazione

La manifestazione si svolgerà dalle ore 10,30 nella piazzetta del Municipio di Bobbio dal cui balconcino nel pomeriggio del 7 luglio 1944  Fausto Cossu parlò ai bobbiesi accorsi festanti, convinti che alla liberazione di Bobbio sarebbe presto seguita quella di tutta l’Italia e la fine della guerra. Invece i mesi peggiori anche per la Val Trebbia dovevano ancora arrivare, fra cui il sanguinoso rastrellamento della Divisione “mongola tedesca” Turkestan del dicembre 1944. 

La celebrazione

Alla celebrazione parteciperà anche il presidente nazionale dell’Anpi Gianfranco Pagliarulo, a riconoscimento del grande ruolo di Bobbio nella vicende della Resistenza, ruolo che, dopo i saluti del sindaco Roberto Pasquali rieletto alle recenti elezioni, sarà evidenziato dal giornalista Giangiacomo Schiavi e dal presidente provinciale dell’Anpi Romano Repetti. Per l’occasione, la cittadina della Val Trebbia sarà imbandierata dal tricolore della Repubblica italiana.

Le vicende di Bobbio

Le vicende di Bobbio durante i venti mesi della Resistenza, e i protagonisti bobbiesi della stessa, sono illustrati,  da parte di un apposito gruppo di lavoro, in un mostra, composta da dieci pannelli e da cimeli appartenuti al generale Bellocchio, mostra che, in un locale a pianterreno del Municipio, sarà inaugurata nell’ambito della manifestazione di domenica e che resterà aperta nei fine settimana fino all’inizio del mese di agosto.

Il programma

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