I gruppi consigliari di FdI, Lista Civica Barbieri-Liberi e Lega intervengono in merito al caso della dipendente del Comune di Piacenza condannata in Cassazione lo scorso marzo 2024.
La nota del centrodestra
Al netto della legittimità dell’assunzione di una persona condannata in secondo grado, su cui ci riserviamo di approfondire, ci preme rilevare la totale inopportunità di far partecipare la dipendente al consiglio comunale dei ragazzi in cui, tra l’altro, si parlava di diritti e doveri dei cittadini.
La suddetta partecipazione è avvenuta il 7 maggio, a distanza di oltre un mese dalla condanna in Cassazione ad una pena di 6 anni.
Ancora una volta assistiamo amaramente alla superficialità con cui cui vengono assunte scelte ed effettuati controlli e ci domandiamo come mai, con una condanna in Cassazione risalente a fine marzo, la dipendente risultasse ancora alle dipendenze del Comune di Piacenza nel mese di maggio, con l’evidente falcoltà di trattare di tematiche afferenti la legalità con i ragazzi delle Scuole.
La vicenda
La vicenda aveva avuto inizio in provincia di Cremona nel febbraio del 2017 quando la Funzione Controlli Interni di Credito Padano aveva riscontrato nella filiale di San Bassano (Cremona) un flusso anomalo in ordine al trasferimento e alla liquidazione di titoli nonché un inconsueto cambio di beneficiari di polizze assicurative sottoscritte dai clienti di quella filiale. Le verifiche avevano portato ad individuare nella dipendente comunale, al tempo responsabile della filiale, l’autrice di una serie di truffe perpetrare in danno di alcuni clienti.
Iscriviti per rimanere aggiornato!
Compilando i campi seguenti potrai ricevere le notizie direttamente sulla tua mail. Per garantire che tu riceva solo le informazioni più rilevanti, ti chiediamo gentilmente di mantenere aggiornati i tuoi dati.