Nessun paragone tra l’intelligenza umana e quella artificiale, anzi ancora una volta si cerca di paragonare l’essere umano alla macchina, ma l’intelligenza artificiale non supererà mai le capacità umane. E’ un po’ questo il messaggio che Federico Faggin ha voluto lanciare alle centinaia di studenti che questa mattina hanno incontrato il fisico divenuto celebre per l’invenzione del microchip. Un incontro organizzato dall’associazione Italiana per la Fisica.
Proprio sul rapporto tra intelligenza artificiale e umanità, Faggin ha voluto incentrare la propria lezione. Perché il tema dell’intelligenza artificiale non può che riportare in auge una domanda alla quale, soprattutto oggi, è difficile dare risposta: l’uomo potrebbe essere sostituito dalle macchine?
“Molti ci dicono che l’intelligenza artificiale ci supererà nel giro di vent’anni e invece i miei studi mi dicono che non ci supererà mai. L’intelligenza artificiale non potrà mai superare la capacità nostra di comprendere, perché l’intelligenza artificiale non capisce niente e non capirà mai niente, perché la differenza fondamentale tra l’intelligenza naturale che abbiamo noi e l’intelligenza artificiale è il fatto che noi siamo coscienti e abbiamo il libero arbitrio”.
Libero arbitrio e coscienza
Libero arbitrio e coscienza, due elementi che rendono l’essere umano insostituibile e ineguagliabile.
“La coscienza, cioè il fatto di conoscere attraverso le sensazioni e sentimenti, secondo lo scienziato di oggi non importa per niente perché noi siamo macchine. La scienza ci definisce come macchine, se la macchina non funziona si cura da fuori, si cambia l’olio, si cambia la valvola. La medicina funziona sulla base di questa idea: basta una pillola, basta una puntura e la macchina si mette a posto“.
“Quindi tutta la realtà più profonda, la realtà che abbiamo dentro di noi, oggi è stata eliminata perché è semplicemente epifenomenale. Ovvero sono fenomeni che alla fine non hanno niente a che fare con la natura vera della realtà che è materialista e riduzionista. Questo si chiama scientismo: cioè non è scienza, è scientismo, una forma di religione che sostiene che noi siamo macchine, e lo sostiene anche se questo non è mai stato provato. Anzi, è stato provato esattamente l’opposto“.
“Ci sono esempi di persone che sono in grado di curarsi da sole, per esempio, non hanno bisogno di medicine: la loro mente è talmente sviluppata che queste persone riescono a curarsi da sole“.
I fenomeni di Near Death Experience
“Ci sono fenomeni di Near Death Experience, esperienze di premorte, si chiama in italiano. Persone che arrivano all’ospedale col cuore che non batte più, il cervello che non ha nessun segnale elettrico, quindi non funziona, e queste persone dal soffitto della sala operatoria vedono il loro corpo, vedono i medici che fanno l’operazione, le descrivono poi correttamente. Poi si spostano in un’altra area di realtà dove incontrano i genitori che sono morti, hanno delle esperienze straordinarie di amore, di gioia. Poi un essere di luce gli dice “Guarda devi tornare nel tuo corpo perché non hai finito di fare quello che sei andato a fare”. Alla fine si svegliano nella sala post-operatoria, poi alcuni raccontano quello che hanno visto“.
“Ecco, come fa un cervello che non funziona a produrre queste esperienze che poi si rivelano trasformative per la persona, perché queste persone, dopo questa esperienza, sono cambiate da così a così”.
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