La nuova palestra prevista nell’area verde adiacente alla scuola Carella anima il consiglio comunale e divide la maggioranza. E alla fine la mozione non passa. Al momento della votazione i pareri favorevoli erano 15, quelli contrari 14 e un astenuto. Ma subito dopo il termine del voto, Matteo Anelli di Piacenza Coraggiosa ha dichiarato ufficialmente di essersi sbagliato e ha rettificato il voto. I contrari sono diventati 15 e i favorevoli 14. Mozione respinta dunque, con il sindaco Katia Tarasconi che, volgendo lo sguardo verso i banchi della maggioranza, sbotta: “Adesso trovate voi i 130 mila euro di bilancio”.
Il nuovo edificio tra via Buozzi e via Lanfranco lasciava perplessi le opposizioni e alcuni consiglieri della maggioranza, principalmente per due motivi. In primis perché si parla di annullare un’area verde, secondariamente perché sarebbe mancata la partecipazione, ovvero il coinvolgimento della maggioranza stessa e dei residenti.
Durante il dibattito, dubbi sono stati espressi proprio da Matteo Anelli di Piacenza Coraggiosa
“Ogni nuova urbanizzazione, se a servizio delle collettività, come in questo caso la palestra, dovrebbe essere su aree già impermeabilizzate e aree dismesse. Il Comune e l’Amministrazione devono essere il primo esempio virtuoso sul tema della rigenerazione. Presto, all’interno del Pug, bisognerà decidere sul futuro di importantissime aree in città rimaste verdi. Aree come quelle di via Morigi, gli ex orti di Via Campesio, aree limitrofe alle scuole. Bisognerà scegliere bene, privilegiando in primis la salute collettiva, la socializzazione di cittadini in aree all’aperto e non gli interessi di privati che non vedono l’ora di farci colate di cemento”.
Un punto viene messo sul piatto dalla maggioranza in linea con l’amministrazione. Per ora si sta parlando solo di un cambio di destinazione d’uso. Lo sostiene Boris Infantino del Pd
“Dal punto di vista dell’edificazione di una palestra in quella zona, si può dire che va bene, si può dire che va male, ma è comunque una palestra, è adiacente alla scuola, va a vantaggio degli studenti, va a vantaggio delle associazioni sportive, che non sono sicuramente degli speculatori. Ribadisco che l’oggetto della delibera è soltanto la variazione urbanistica in modo da poter allocare le risorse economiche per poter pagare i progettisti”.
Ma anche questo punto non convince come conferma Caterina Pagani di Piacenza Oltre
“E’ vero, stiamo discutendo di una variazione urbanistica, ma anche con tutto un progetto che c’è dietro e che questa amministrazione ci ha presentato come un progetto valido e supportato nelle loro intenzioni. Quindi se tutto questo è vero, ci chiediamo anche qual è la possibile ricezione che può avere da parte degli abitanti, senza aver fatto passaggi di condivisione. Se il progetto è veramente buono e ha dietro così tanti meriti, valeva la pena aspettare un momento e fare una condivisione con gli abitanti del quartiere”.
Secondo i consiglieri di maggioranza allineati con la giunta, sarebbe stata la scuola stessa a chiedere una nuova palestra. Ma Claudia Gnocchi (Piacenza Coraggiosa) nega
“La scuola non ha bisogno di una seconda palestra e a tal proposito mi sono interfacciata con una persona autorevole del mondo scolastico che afferma, cito testuali parole: ‘Carissima Claudia, dopo la tua richiesta ho appurato, contattando le persone coinvolte ed informate, che dall’ottavo circolo non sono mai state espresse richieste riguardo alla necessità di una nuova palestra dell’infanzia e primaria in Carella, pur ammettendo che una seconda palestra apporterebbe certamente miglioramenti organizzativi. Riguardo all’attuale palestra risulta comunque assolutamente sufficiente rispetto alle esigenze dei due ordini di scuola”.
Contrarietà al progetto anche da parte delle opposizioni. Massimo Trespidi rimarca quanto detto da Gnocchi
“Agli atti consegnati ai consiglieri comunali non c’è nessuna richiesta ufficiale della scuola Carella che ha bisogno di una nuova palestra. Non c’è. Poi ci dobbiamo chiarire se questa palestra è per uso scolastico o è per uso sportivo. Se è per uso scolastico, ed è tutta da dimostrare la necessità, è un conto. Se è per uso sportivo è un altro paio di maniche. Io sono convinto che le due cose stanno su due piani diversi. L’esigenza scolastica è primaria, l’esigenza sportiva non è primaria”.
In linea anche Luigi Rabuffi di Alternativa per Piacenza
“Trovo questa operazione, allo stato attuale, assolutamente negativa, non utile, perché va a ipotecare, con la modifica progettuale che è stata proposta, il futuro di un’area verde a ridosso della scuola, patrimonio di quei ragazzi che vanno in quella scuola oggi, a cui non serve una seconda palestra. Gli alunni che frequentano la Carella hanno già a disposizione una palestra ed è sufficiente”.
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