Coldiretti Piacenza segue con forte preoccupazione l’andamento della perturbazione che sta colpendo il Piacentino. Ai diffusi danni strutturali con allagamenti che hanno interessato diverse aziende agricole, si sommano i timori per le colture, dal pomodoro che è nel pieno dei trapianti delle piantine ai cereali, per i quali si teme il ristagno idrico.
La pioggia abbondante e ripetuta sta fortemente rallentando i lavori legati alle domande dei bandi di contributo per il reimpianto dei vigneti.
Forte preoccupazione anche sulla frutta nella Bassa, in particolare sulle ciliegie precoci. Quelle non protette dai teli subiranno probabilmente perdite in termini di quantità.
Per quanto riguarda l’aglio sempre nella Bassa, fondamentale sarà l’andamento del meteo nei prossimi giorni. Soprattutto per il precoce, del quale si era già iniziato l’estirpo, la pioggia rappresenta un grosso problema: l’auspicio è che la coltura rimanga integra, altrimenti sarebbe compromessa.
“Invitiamo i nostri associati – commenta il direttore di Coldiretti Piacenza Roberto Gallizioli – a segnalare tempestivamente i danni patiti agli uffici zona di Coldiretti Piacenza che stanno monitorando la situazione” .
L’inizio di maggio conferma le bizzarrie del meteo dopo un inizio d’anno che è stato il più caldo di sempre, con una temperatura di 2,04 gradi superiore alla media storica, secondo l’analisi Coldiretti su dati Isac Cnr, cui ha fatto seguito un aprile dove la colonnina di mercurio è crollata a livelli invernali.
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