I valori dell’attività fisica tra le materie scolastiche, il progetto Wahps approda a Piacenza – AUDIO

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Piacenza ha accolto con entusiasmo il progetto multicentrico WAHPS, acronimo che sta per Whole Active Health Promoting Schools, che mette la scuola in movimento portando i valori dell’attività fisica tra le materie scolastiche, perché il movimento fa bene al corpo, ma anche alla mente, alla concentrazione, alla socializzazione, alla collaborazione.

Condiviso in quattro regioni – Abruzzo, Lombardia, Marche ed Emilia-Romagna – e finanziato dal Programma della Prevenzione 2019 del Centro nazionale per il controllo delle malattie (CCM) del ministero della Salute il progetto è stato proposto alle scuole piacentine con il supporto dell’Ausl di Piacenza e del Comune di Piacenza, oltreché dell’Ufficio scolastico territoriale e della Federazioni italiana medici pediatri.

Nei giorni scorsi, le tre scuole pilota piacentine che hanno contribuito al progetto nazionale, hanno ospitato Maria Scatigna dell’Università degli Studi dell’Aquila e responsabile scientifico del progetto nazionale WAHPS che si è concessa qualche momento di gioco con i bambini.

Promuovere l’attività fisica

“Il progetto – sottolinea la dottoressa Scatigna – vuole promuovere l’attività fisica nelle bambine e nei bambini in età evolutiva per motivazioni fisica, mentale ed evolutiva nel setting dalla scuola primaria. La letteratura scientifica ha ampiamente dimostrato che l’inserimento dell’attività fisica in vari momenti dell’attività scolastica e collegata alla vita extra scolastica, è un fattore potenziante della salute, dell’apprendimento e della gestione della classe grazie alla benefica azione sulle funzioni cognitive dei bambini”.

“Qui a Piacenza ho trovato sensibilità e impegno e ringrazio Giorgio Chiaranda dell’Ausl e Alessandra Bonomini del Comune per la disponibilità, l’appoggio e la collaborazione che abbiamo ricevuto in tutte le fasi del progetto a partire dalla formazione dei docenti fino alla risoluzione di passaggi più tecnici che hanno portato alla realizzazione di questa giornata di inaugurazione delle aree di marked playgrounds, spazi allestiti per il gioco attivo dei bambini all’aperto. Un grazie particolare anche a Fabiana Laurenti, tutor junior che ha lavorato nelle tre scuole piacentine coinvolte nel progetto: Mazzini, Vittorino e Pezzani”.

Strumenti semplici ma efficaci

“Abbiamo avuto l’opportunità di partecipare a questo progetto nazionale che offre agli insegnanti strumenti semplici, ma efficaci, per far fare attività ai bambini – aggiunge il direttore di Medicina dello sport e promozione della salute Giorgio Chiaranda – È stata un’esperienza importante per tutti che parte dalla consapevolezza di quanto i bambini, oggi, si muovano poco e di come insegnare il movimento a scuola sia un investimento a lungo, ma anche a breve, termine: i ragazzi attivi stanno meglio, hanno un rendimento scolastico migliore e maggiori capacità di risolvere i problemi. Siamo pertanto soddisfatti del lavoro svolto e di quello verrà in futuro”.

“Da parte nostra vogliamo ringraziare le scuole coinvolte e le insegnanti che hanno portato in classe il progetto con entusiasmo e grande coinvolgimento, ma anche l’Amministrazione comunale per il prezioso supporto che da sempre ci danno: da anni, infatti collaboriamo con il Centro di educazione ambientale Infoambiente per la promozione della mobilità attiva, sicura, sostenibile e inclusiva. Un grazie anche all’Ufficio scolastico e, ovviamente, a Maria Scatigna responsabile scientifico del progetto nazionale”.

Piacenza è stata inclusa fra le città pilota della sperimentazione del progetto WAHPS anche in forza della sua esperienza consolidata, maturata nell’ambito dei laboratori permanenti sul tema sviluppati da e con il Centro di Educazione Ambientale – Infoambiente.

Un protocollo fondamentale

“WAHPS è un protocollo fondamentale per la promozione della salute nella popolazione infantile – sottolinea Mario Dadati, assessore alle politiche educatile e allo sport – Come Amministrazione, in collaborazione con Ausl e Ufficio scolastico, abbiamo abbracciato subito il progetto e lo abbiamo sviluppato su tre principali filoni, a potenziamento delle attività già tradizionalmente presenti: il pedibus su circuiti sicuri che consentano ai bambini di raggiungere la scuola a piedi guidati da personale responsabile, i playground, che hanno colorato i cortili delle scuole, e le pause attive durante l’attività didattica. Il fine è rendere il movimento e lo spostamento sostenibile casa-scuola un pilastro dello sviluppo sano del bambino, uno strumento di apprendimento potentissimo, perché sviluppa nel bambino la comprensione e la memorizzazione degli stimoli proposti in classe e un mezzo efficace per allentare lo stress e consentire alla mente di riprendere le energie necessarie per ritornare a un ottimale livello di attenzione”.

“Movimento significa bambini più sani fisicamente e mentalmente. Tutto questo risponde alle indicazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità che indicano come ideale un’attività motoria di almeno un’ora quotidiana dei bambini per sfruttare la gratificazione e la costruzione delle relazioni che solo il gioco è in grado di costruire”.

Diletta Solenghi, insegnante della scuola primaria Mazzini, è stata una delle maestre che hanno guidato i ragazzi nel progetto WAHPS, lavorando fianco a fianco con i bambini ne ha potuto valutare le implicazioni benefiche “sia dal punto di vista della salute, sia della concentrazione e gratificazione: imparare divertendosi è importante per i ragazzi e questo progetto ha dato l’occasione di dimostrare come, un approccio inclusivo del movimento nel processo scolastico, possa aiutare gli alunni nel rendimento e nel coinvolgimento in classe”.

IL PROGETTO

Le finalità di Wahps sono la lotta alla sedentarietà, la prevenzione delle patologie connesse al sovrappeso e obesità, lo sviluppo di skills psico-relazionali, il miglioramento della qualità del tempo trascorso a scuola, una più efficace gestione dei compiti didattici, la conoscenza del territorio e, infine, l’educazione alla sostenibilità degli stili di vita.

Sulla base delle evidenze scientifiche, è stato utilizzato su approccio globale (whole approach) per l’incremento del livello di attività fisica giornaliero delle bambine e dei bambini. Il movimento viene introdotto in diversi momenti della giornata scolastica attraverso attività programmate e cambiamenti nell’organizzazione e nell’ambiente fisico:

1. L’interruzione temporizzata dell’attività sedentaria in classe (pause attive o breaks attivi)
2. il trasporto attivo a piedi verso la scuola (pedibus)
3. intervalli ricreativi in aree di gioco movimentato con appositamente marcature orizzontali allestite nei cortili della scuola (marked playgrounds) che consentono di ottimizzare i tempi della ricreazione in maniera attiva attivando anche le competenze trasversali di tipo inter e intra personale per lo sviluppo pieno del bambino come persona

I contenuti e l’impianto dell’intero progetto si allineano alle finalità del piano di azione per la promozione dello stile di vita attivo per la popolazione a livello globale dell’Organizzazione mondiale della Sanità (Global Action Plan on Physical Activity 2018 – 2030, More Active People for a Healthier World) e con questo connesso con gli obiettivi di sviluppo sostenibile previsti dalla Agenda 2030.

Tre gli istituti coinvolti a Piacenza: la scuola primaria Mazzini del secondo circolo didattico, la primaria Vittorino da Feltre del quinto circolo e la scuola Pezzani del settimo circolo per un totale di 59 classi, 1246 alunni e 187 insegnanti.

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