La Provincia di Piacenza e i Comuni di Castel San Giovanni e di Sarmato hanno sottoscritto l’accordo territoriale che porterà alla soppressione di due passaggi a livello in favore di un unico sovrappasso, nuovo, ubicato in posizione intermedia tra gli attraversamenti a raso della linea ferroviaria esistenti.
L’importante novità corona un percorso iniziato quando R.F.I. (Rete Ferroviaria Italiana), nell’ambito della programmazione dei lavori per la progressiva dismissione di passaggi a livello sulla linea ferroviaria Alessandria-Piacenza, ha comunicato l’intenzione di sopprimere due passaggi a livello (uno al km 76+570 nel territorio comunale di Castel San Giovanni e uno al km 78+272 nel territorio comunale di Sarmato) mediante la realizzazione di altrettante opere sostitutive.
Nell’ambito di un confronto circa le diverse soluzioni progettuali proposte da R.F.I., entrambe le Amministrazioni comunali coinvolte hanno manifestato il coincidente interesse alla realizzazione di un unico cavalcaferrovia per contenere al massimo l’impatto della nuova infrastruttura sul territorio.
Le valutazioni condotte hanno consentito a R.F.I. di verificare la sostenibilità tecnico-economica dell’intervento, comprendente i collegamenti alla viabilità esistente, e di dichiarare la propria disponibilità alla sottoscrizione di un successivo Protocollo d’intesa finalizzato alla definizione dei rispettivi impegni.
Successivamente i Comuni di Sarmato e di Castel San Giovanni hanno pertanto richiesto all’Amministrazione provinciale l’attivazione della procedura di Accordo territoriale finalizzata al recepimento dell’opera sostitutiva dei passaggi a livello all’interno della pianificazione urbanistica e alla sua attuazione.
La realizzazione del nuovo sovrappasso comporta infatti una parziale ridefinizione del tracciato della tangenziale nord-est di Castel San Giovanni contenuta negli Accordi territoriali vigenti tra la Provincia e i comuni di Castel San Giovanni e Sarmato e, quindi, nella strumentazione urbanistica di entrambi i comuni.
Gli uffici dell’ente di Corso Garibaldi hanno elaborato e trasmesso ai Comuni una proposta di accordo territoriale che, dopo l’approvazione all’unanimità dei due consigli comunali e del Consiglio Provinciale, si è tradotta nella firma dell’accordo territoriale che individua una infrastruttura di notevole rilievo per il territorio.
Ai fini della relativa attuazione dovrà essere sviluppato un percorso tecnico-amministrativo piuttosto complesso coinvolgendo i due Comuni, la Provincia, R.F.I. ed ANAS le cui basi – anche finanziarie – saranno delineate nel protocollo d’intesa da sottoscrivere con R.F.I. (secondo la disponibilità già manifestata) che presumibilmente potrà avvenire entro la fine del corrente anno.
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