Spreco alimentare: dopo Pasqua si calcola che il 5% del cibo acquistato sarà gettato. Per invertire la tendenza serve una maggior programmazione e non solo durante le festività. Lo ha spiegato a Radio Sound la dietista piacentina Monica Maj.
Dalle ultime stime, ogni italiano butta 566,3 grammi di cibo a settimana, un dato in aumento rispetto all’anno precedente. Si gettano nell’immondizia soprattutto avanzi di frutta e verdura, ma anche il pane, i latticini e la carne. Nel dopo festività è prevista dunque un’impennata del livello di spreco alimentare. Una situazione che contribuisce che anche all’aumento del livello di inquinamento.
Il consiglio – commenta Monica Maj – è di cercare di comperare solo quello di cui abbiamo bisogno. Bisogna fare un piano pasti settimanale, con un’accurata lista della spesa. Inoltre vanno considerati i pasti fuori casa. Spesso è questo il problema, perché non abbiamo programmato di uscire e purtroppo rischiamo di avere nel frigorifero prodotti scaduti che non si possono più utilizzare.
Ci sono cibi che si possono però recuperare
Con la verdura si possono delle torte salate o con la frutta delle macedonie. E sono sono davvero eccessive, si potrebbe fare come avveniva una volta quando si portava qualcosa ai vicini di casa. A me piacerebbe che qualcuno condividesse con me anche qualche avanzo recuperato.
Spreco alimentare, in aumento dopo Pasqua. La dietista piacentina Maj: “Serve organizzazione e un piano pasti settimanale”
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