Genitori disperati chiedono aiuto: stroncato giro di spaccio tra giovanissimi. Sei minorenni denunciati e quindici segnalati

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Spaccio di droga, la Polizia Locale di Piacenza ha denunciato presso il Tribunale per i Minorenni sei giovani. Il tutto al termine di una brillante attività d’indagine volta a reprimere lo spaccio e l’uso di sostanze stupefacenti da parte di soggetti in età minorile.

Ragazzi che, nei mesi scorsi, avrebbero spacciato sostanze stupefacenti, in particolare hashish e marijuana. Sono quindici, invece, i giovani segnalati alla Prefettura come assuntori.

L’inizio delle indagini

L’attività d’indagine ha preso avvio lo scorso mese di novembre dietro segnalazione di un “gruppo di vicinato” che riferiva di scambi sospetti tra alcuni ragazzi nella zona del Cheope. Accertata l’identità di alcuni di loro, la polizia locale ha intensificato un’attività di monitoraggio che gli operatori di stavano già svolgendo. In particolare nella zona in questione che comprende il Liceo Respighi, così come in Piazzetta Plebiscito e nei pressi di altre scuole della città.

Già dalle prime fasi d’indagine è emersa in modo evidente un’attività di spaccio gestita da ragazzi e ragazze di età compresa tra i 15 e i 17 anni, di nazionalità italiana e straniera, che si sviluppava principalmente nei pressi del liceo Respighi e del Palazzo Cheope, ma anche in provincia e in particolare nella zona di Gragnano Trebbiense.

Lo spaccio di droga

I ragazzi, con termini “criptati” attraverso i cellulari commissionavano lo stupefacente, in particolare hashish, ma anche l’acquisto di “canne” già confezionate al costo di 5 euro l’una. Le successive investigazioni, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minori, sono consistite in tecniche investigative classiche sfociate poi in perquisizioni domiciliari presso le rispettive abitazioni dei minori.

Tali perquisizioni hanno dato esito positivo. Gli agenti hanno rinvenuto altre dosi di stupefacenti destinate al mercato piacentino minorile. Analizzando poi i telefoni dei ragazzi, gli inquirenti hanno visionato più di 15mila tra immagini e video oltre a centinaia di chat che hanno permesso di ricostruire il giro dei clienti minorenni. 

La collaborazione di scuole e genitori

Tutti gli acquirenti sono stati sentiti in audizioni protette. Gli indagati, anch’essi assuntori di stupefacenti, sono stati segnalati come tali alla Prefettura insieme a tutti i “clienti”. Gli indagati sono stati sentiti presso il Comando di Polizia Locale di Piacenza. Una preziosa collaborazione all’attività della Polizia Locale è arrivata dagli apparati amministrativi delle scuole coinvolte che hanno permesso in molti casi l’identificazione dei minori coinvolti.

Da sottolineare anche la collaborazione ottenuta dai minori coinvolti e dai rispettivi genitori. Genitori i quali in alcuni casi hanno rivolto richieste di aiuto agli operatori per fronteggiare la dolorosa situazione in cui erano coinvolti i figli.

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