È in corso, con la collaborazione degli ATC e dei bioregolatori autorizzati e appositamente formati, l’azione programmata di piano di controllo coordinato che ha l’obiettivo di incrementare il controllo della specie cinghiale per arginare la diffusione della PSA nel nostro territorio e in quelli confinanti.
Particolare cautela è pertanto richiesta alla cittadinanza, che deve prestare la massima attenzione ai cartelli (di vario tipo) che indicano la battuta in corso. Le operazioni di controllo vengono infatti svolte anche nel fine settimana, momento di maggior circolazione e di più frequente attività all’aperto.
Il piano degli interventi – che sono coordinati dalla Polizia Locale della Provincia di Piacenza, in collaborazione con gli analoghi Corpi delle province confinanti, e dagli Ambiti Territoriali di Caccia – interessa in questa prima fase soprattutto le zone prossime ai fiumi ed è finalizzato, agendo da Est verso Ovest e da Nord verso Sud, a spingere gli animali lontano dalle aree indenni per creare un “vuoto sanitario” che tuteli al massimo le zone non colpite.
Nel frattempo, proseguono attivamente, anche grazie alla collaborazione con alcune associazioni, i confronti con Ausl e amministrazioni comunali finalizzati ad accrescere il numero di centri e punti di raccolta in previsione dell’incremento dei piani di controllo.
Le strategie per contrastare la diffusione della peste suina africana prevedono di avvalersi di tutti gli strumenti che la normativa vigente mette a disposizione: tra le finalità dell’azione programmata di piano di controllo coordinato c’è infatti anche quella di proteggere al massimo le filiere (e l’occupazione connessa) minacciate dalla diffusione della PSA.
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