Volontari in giardino, Fondazione La Ricerca-Don Bosini ha bisogno di una mano. Soprattutto adesso che stiamo entrando nella bella stagione e le attività di volontariato accanto alle persone fragili sono fatte anche di piccoli lavoretti all’aperto, in giardino e nell’orto. Un impegno speciale quello che viene richiesto nei Servizi alla persona e nelle Comunità terapeutiche da questa quarantennale realtà al fianco dei giovani e delle famiglie in difficoltà.
Volontari in giardino portare la normalità
“Significa portare la normalità dove si lotta per riprendere in mano le redini della propria vita, è di questo che c’è bisogno per incoraggiare le persone fragili a rimettersi in carreggiata –sottolinea la coordinatrice dei volontari La Ricerca Anna Papagniche che invita chiunque fosse interessato o comunque incuriosito dall’opportunità di “impiegare il proprio tempo per stare insieme e insieme fare del bene comune a partecipare all’incontro formativo di giovedì prossimo, 21 marzo, alle 17,30.
Volontari in giardino il titolo del pomeriggio
Titolo del pomeriggio “Volontariato…che bella storia”, nel senso di un vissuto di impegno per gli altri e per migliorare se stessi “che fa bene alla storia di tante persone”, convinzione ribadita alla luce delle numerose esperienza positive delle centinaia di persone che si sono misurate con questa realtà basata sulla costruzione di buone relazioni.
Si cercano volontari
In questo momento particolare – come anticipato – oltre che nell’accompagnamento delle persone ospiti in comunità e attività di relazione (in particolare a Casa Don Venturini e nella struttura di doppia-diagnosi Emmaus), si cercano persone che vogliano stare anche con i bambini (di Luna Stellata e Stella del Mattino) per intrattenerli con giochi, letture o animazioni, o preparare pranzi e cene insieme agli ospiti nelle case di accoglienza; e si cercano pure, appassionati di social: “Per questo si pensa in particolare a giovani, generazione 2.0, che potrebbero cimentarsi con video e podcast per diffondere messaggi educativi”.
Libertà di orari
Massima libertà di orari: “Chiediamo una disponibilità elastica, anche di un’ora ogni quindici giorni per chi non riesce a stare di più, o solo la sera, o solo nei weekend, in ogni modo lo si stabilisce di volta in volta con l’interessato”. Per partecipare all’incontro di giovedì 21 o comunque avere maggiori dettagli è consigliabile chiamare il numero 348.8557985 o scrivere a annapapagni@laricerca.net .
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