Minori non accompagnati, FdI: “Hotel distrutto, personale aggredito e multe pagate dal Comune”. Tarasconi: “Se qualcuno ha una soluzione la mia porta è aperta”

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In consiglio comunale si parla dei minori non accompagnati, ospitati al Petit Hotel di via Pennazzi. Un caso esploso dopo la recente puntata del programma “Fuori dal Coro”, condotto da Mario Giordano. Una puntata durante la quale un servizio ha messo in luce una situazione oggettivamente fuori controllo. Minori che vanno e vengono a proprio piacimento, senza un programma educativo e integrativo, risse, interventi della polizia e droga. Sara Soresi, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, ha portato il tema in consiglio comunale.

“Qualcosa non mi torna. L’assessore (ai Servizi sociali) Nicoletta Corvi dice che dovrei prendermela con il mio governo: cioè, dovrei prendermela con il governo se a Piacenza non riusciamo a gestire un gruppo di minori non accompagnati? Questi minori sono allo sbando e non frequentano servizi educativi pagati dai piacentini. I residenti hanno indetto una raccolta firme. Il personale è spesso oggetto di aggressioni da parte di questi minori, le forze dell’ordine hanno trovato oggetti da scasso, refurtive e droga nelle camere. Viaggiano sul bus senza biglietto e se prendono la multa quest’ultima viene pagata dal Comune”.

“Il Petit Hotel è attualmente distrutto: porte divelte, muri sfasciati, bagni e sistema antincendio devastati, escrementi lungo i corridoi, estintori divelti. Ho chiesto un accesso agli atti per sapere chi deve pagare questi danni e fortunatamente ho scoperto che non è il Comune che deve pagare. L’assessore Corvi ha detto che dovrei prendermela con il mio governo, ha tacciato me di strumentalizzare e ha definito quello di Fuori dal Coro un servizio “trash”. Però poi ha chiesto delucidazioni a Ippogrifo, la cooperativa a cui sono stati affidati i programmi di integrazione, programmi per i quali il Comune ha sborsato 86 mila euro”.

Tarasconi: “Se qualcuno ha una soluzione la mia porta è aperta”

 A Sara Soresi ha risposto il sindaco Katia Tarasconi.

“Non siamo noi a chiedere i minori non accompagnati, nel momento in cui arrivano in questura, la questura ci chiama e da quel momento li abbiamo in carico. Non c’è nessuna voglia di nascondere una difficoltà, la difficoltà mi sembra evidente: si fa quel che si può con le risorse date, con i numeri che sono più che duplicati. Se da parte del governo centrale ci fosse la volontà di centralizzare la gestione dei minori non accompagnati su tutte le regioni avremmo numeri molto più semplici, se poi il governo volesse poi dare una mano anche dal punto di vista economico…”.

“A volte ci sono ragazzi che davvero hanno voglia di riscatto, ma molti altri questa voglia di riscatto non ce l’hanno. Se qualcuno avesse una soluzione per risolvere questo problema ben venga, la mia porta è aperta”.

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