Esposizione del prezzo medio del carburante, cade l’obbligo per i benzinai. Confcommercio: “Vittoria per la categoria”

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Cade nuovamente l’obbligo di esposizione del prezzo medio da parte dei benzinai. Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso presentato da Figisc Confcommercio, confermando l’orientamento del Tar.

La nota di Confcommercio

Ennesimo colpo di scena nell’ormai infinita vicenda relativa all’obbligo di esposizione dei prezzi medi da parte dei gestori degli impianti di distribuzione di carburante, così come previsto dal decreto del 31 marzo 2023. Lo scorso agosto il Tar del Lazio aveva annullato il decreto ministeriale sull’obbligo di esposizione dei prezzi medi da parte dei benzinai, accogliendo il ricorso proposto da Figisc Confcommercio e Fegica Cisl. Il primo dicembre il Consiglio di Stato, in attesa di esprimersi nel merito, aveva sospeso la sentenza, accogliendo la richiesta in tal senso del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e dunque ripristinando l’obbligo. Ora lo stesso Consiglio di Stato ha accolto il ricorso dei gestori ed ha abrogato per intero, l’articolo 7 del citato decreto, anche per la parte sanzionatoria.

Grande soddisfazione viene espressa da parte di Antonio Pancotti , Presidente Figisc Confcommercio Piacenza, che parla di “vittoria della categoria e di ogni singolo gestore”.

«Si è posto fine – sottolinea Pancotti – ad un inutile braccio di ferro messo in atto dal Ministero. Resta comunque la piena disponibilità al confronto aperto con il dicastero, avendo però sgombrato il campo da ogni tipo di diktat»

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