Ospedale di Castel San Giovanni, FdI e Lega: “Raccolta firme contro il depotenziamento”

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Una raccolta di firme per ottenere la riapertura H24 del Pronto Soccorso dell’ospedale di Castelsangiovanni di Piacenza con medici dell’emergenza-urgenza e il mantenimento dei servizi in essere interrompendo il trasferimento di reparti presso altri ospedali come accaduto con la riabilitazione ortopedica e la cardiologia.

E’ una mobilitazione trasversale tra le forze del centrodestra quella promossa dai consiglieri regionali della Lega Valentina Stragliati e Matteo Rancan, capogruppo e segretario Lega Emilia, oltre a Giancarlo Tagliaferri (Fdi) e Valentina Castaldini (Forza Italia) e che inizierà domenica in corso Matteotti a Castelsangiovanni.

“Sarà la prima tappa di una forte mobilitazione – annuncia Stragliati – che proseguirà poi anche nelle prossime settimane. Una volta che avremo raccolto un numero significativo di firme noi  quattro Consiglieri regionali le consegneremo personalmente all’assessore regionale alla Sanità, Raffaele Donini, per testimoniare quanto preme alla cittadinanza il presente e il futuro della struttura ospedaliera della Val Tidone nonostante i continui ridimensionamenti che la Giunta regionale targata Pd ha imposto senza alcuna attenzione per l’assistenza sanitaria di qualità in provincia di Piacenza”.

Secondo i promotori della raccolta firme si tratta di una “risposta obbligata a seguito del progressivo e continuo depotenziamento del nostro ospedale operato dalla Giunta regionale in questi anni”. I cittadini potranno recarsi a partire da domenica 25 febbraio a Castel San Giovanni in Corso Matteotti, presso il gazebo dei tre partiti di Centrodestra per apporre la propria firma alla petizione.

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