Esche e bocconi tossici a Castelvetro, intervento dell’unità cinofila antiveleno dei carabinieri

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Lunedì, 19 febbraio nei pressi della stazione ferroviaria di Castelvetro Piacentino e lungo il tratto di via dei Cipressi che porta al cimitero sono stati i luoghi di intervento dell’unità cinofila antiveleno dei carabinieri forestali per bonificare tutta l’area.

L’allarme era stato lanciato da un ignoto cittadino con alcuni avvisi collocati sul cancello d’ingresso alla stazione e sui pali della luce che illuminano il viale che porta al camposanto che comunicavano il ritrovamento di bocconi avvelenati.

Sui luoghi si è recata una pattuglia del Nucleo Carabinieri Forestali di Piacenza per i primi sopralluoghi, che ha richiesto e fatto intervenire un’unità cinofila appositamente addestrata di stanza a Lecco. Il personale specializzato ha condotto “Senna”, una giovane ed intelligente femmina di pastore tedesco grigione, specificatamente addestrata per rinvenire esche avvelenate ed anche carcasse di animali. Tutta l’area è stata bonificata con una approfondita ricognizione senza rinvenire esche velenifere o bocconi killer.

E’ bene ricordare che abbandonando esche o bocconi avvelenati in qualsiasi contesto : campagna, parchi pubblici, ambiti venatori, strade si rischia di incorrere nel reato di uccisone e/o maltrattamenti di animali qualora vi sia correlazione tra disseminazione esche ed avvelenamenti.

In caso di ritrovamento di un presunto boccone avvelenato o sospetto decesso di animale per tale causa, si devono contattare i Nuclei Carabinieri Forestale che provvederanno ad eseguire gli accertamenti del caso ed attivare le dovute procedure.

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