Riabilitazione ortopedica, trasloco da Castel San Giovanni a Fiorenzuola. Ausl: “In primavera le attività ambulatoriali del Rizzoli”

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Il 12 febbraio gli attuali 10 posti letto di Riabilitazione ortopedica presenti all’ospedale di Castel San Giovanni saranno trasferiti nel presidio della Val d’Arda al fine di garantire l’offerta provinciale. Per l’ospedale della Val Tidone non si tratta di un impoverimento. Al contrario, come ampiamente comunicato nelle scorse settimane, a Castel San Giovanni già nella primavera 2024 i professionisti del Rizzoli di Bologna, eccellenza della sanità pubblica in ambito ortopedico, inizieranno a visitare pazienti nel presidio unico della Valtidone per poi cominciare, a settembre, anche l’attività operatoria, di ricovero e riabilitativa.

L’equipe dello IOR praticherà interventi di chirurgia elettiva (protesica) prevalentemente di anca e ginocchio. Pertanto, a ulteriore potenziamento della vocazione chirurgica programmata dello stabilimento della Val Tidone, si attiveranno 16 posti letto di Ortopedia collegati a 8 posti letto di Riabilitazione ortopedica gestiti direttamente dall’Istituto ortopedico Rizzoli.

“Uno spostamento funzionale”

In questa fase, lo spostamento a Fiorenzuola di 10 posti letto è quindi funzionale anche all’avvio dei lavori strutturali necessari per attuare il progetto, per migliorare gli spazi da dedicare alle palestre e alla riabilitazione cardiologica.

“Quantificando una corretta turnazione dei pazienti, insieme al Rizzoli abbiamo calcolato – evidenzia la direzione aziendale – che 8 posti letto sono il numero corretto che può garantire la produttività necessaria alla degenza ortopedica. L’importante non è la quantità, ma i migliori indici di utilizzo”.

Rispetto ai tempi, i lavori previsti dovranno essere completati entro settembre, per permettere il previsto avvio delle attività chirurgica.

“I posti letto di Riabilitazione ortopedica che vengono dislocati a Fiorenzuola hanno una valenza provinciale e sono quindi a servizio dell’utenza di tutta la provincia. La maggior parte dei pazienti, va notato, proviene già dalla città e da altre zone della provincia. Per quelli della Val Tidone, gli spostamenti saranno limitati solo a qualche mese”.

“Non cambia nulla per i pazienti”

Per quanto riguarda l’attività ambulatoriale di Riabilitazione ortopedica attualmente presente a Castel San Giovanni, non cambia nulla per i pazienti poiché le attività in essere saranno mantenute con i professionisti dell’Azienda.

A conferma dell’attenzione della direzione aziendale per l’ospedale della Val Tidone si evidenzia la recente nomina di Guido Rusticali come direttore della Cardiologia a indirizzo riabilitativo. A riguardo il primario ha già annunciato di essere al lavoro con i suoi collaboratori per potenziare l’indirizzo riabilitativo del reparto e ha già avviato un innovativo progetto riabilitativo a valenza provinciale e di prevenzione secondaria rivolto a pazienti con cardiopatia ischemica, scompenso cardiaco e recente intervento cardiochirurgico.

L’obiettivo è favorire un rientro a domicilio nel più breve tempo possibile, ponendo però attenzione alla presa in carico a 360 gradi del paziente, considerando anche elementi di recupero fondamentali quali alimentazione personalizzata, controllo dei fattori di rischio, corrette abitudini di vita e, se necessario, supporto psicologico.

Sarà inoltre attivato un sistema per seguire i pazienti anche dopo la dimissione attraverso accessi programmati nell’area riabilitativa, con sistemi di telemedicina che consentiranno di proseguire le attività al proprio domicilio o con accesso in palestre “sicure” con cui si sta creando una collaborazione.

Il progetto sarà avviato in questo mese per arrivare a pieno regime prima dell’estate.

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