“In merito alla firma – siglata ieri- del protocollo tra Comune e le Università insediate sul territorio piacentino, il plauso non può che essere convinto ed il sostegno all’iniziativa totale. Giova ricordare anche la mozione presentata a febbraio 2023 dai Liberali Piacentini (e poi successivamente votata dal Consiglio Comunale dopo il parere favorevole della Giunta) per la costituzione di una Opera Universitaria a Piacenza”. Così Filiberto Putzu, consigliere comunale dei Liberali Piacentini.
La nota dei Liberali Piacentini
Il protocollo di ieri rappresenta una ulteriore spinta affinché la nostra città si configuri e si presenti a livello nazionale e internazionale come “città universitaria”. Bella operazione quindi dell’amministrazione Tarasconi.
L’auspicio é che alle parole seguano poi i fatti, nella convinzione che una popolazione universitaria migliora la qualità scientifica, culturale ed economica della città in cui studia e vive. Viceversa sulla questione “parcheggio di piazza Cittadella” le perplessità sono notevoli.
L’apparente difficoltà – di chi dovrebbe realizzare l’opera- nel reperire la copertura bancaria dell’operazione (con conseguente concesso slittamento dei termini dell’accordo così faticosamente raggiunto) non é un buon viatico per un’opera molto discussa, e sulla quale i pareri non sono stati e sono unanimi.
Pur condividendo la necessità di riqualificare il comparto “nord” attiguo a Palazzo Farnese, e pur consapevoli del rischio di “perdere” il finanziamento statale Bando Periferie (3,5 milioni di euro) per le piazza Casali e Cittadella (prorogato a giugno 2023 fino al 31/12/2024), i Liberali Piacentini raccomandano la massima attenzione, con prosieguo o meno della pratica corredata dalle massime certezze nel caso in cui si optasse per l’avanzamento della stessa.
Nel caso contrario – rinunciando al parcheggio interrato-, si uscirebbe comunque da un “impasse” che dura da troppo tempo, e le soluzioni alternative sarebbero molteplici. Nel frattempo le tariffe della sosta sono aumentate, e questo non é bene.
Infine si apprende che “ripartirebbe” il progetto di recupero di Cascina San Savino antistante PC Expo. I soldi (dei cittadini) già spesi per il progetto di questo intervento non sono stati finora pochi.
Un finanziamento statale era stato chiesto dal Comune, ma poi non ottenuto. L’auspicio é che, valutato coscienziosamente l’interesse pubblico, il recupero possa portare valore aggiunto all’economia piacentina.
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