Un anno intenso per Anpas, oltre 40 mila servizi con 1500 volontari e 50 dipendenti: oltre un milione e mezzo di chilometri percorsi

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In un mondo in costante evoluzione, le Pubbliche Assistenze si ergono come pilastri fondamentali nel garantire il sostegno e la sicurezza delle comunità locali. ANPAS è un’entità impegnata nel fornire supporto e assistenza ai cittadini, e desidera sottolineare il ruolo cruciale svolto dalle “sue” Pubbliche Assistenze nel tessuto sociale.

Le Pubbliche Assistenze lavorano instancabilmente per rispondere alle esigenze della comunità, offrendo servizi essenziali che vanno dalla prima assistenza in situazioni di emergenza fino a progetti di prevenzione a lungo termine.

Le attività della Pubblica Assistenza

Le attività includono soccorso in caso di calamità, trasporto e soccorso sanitario in Convenzione 118, assistenza agli anziani e alle persone con disabilità, interventi di Protezione Civile, attività nelle Sale Radio, progetti di supporto a situazioni di difficoltà e/o di disagio sociale, accompagnamento di pazienti dializzati, gestione di ambulatori per esami del sangue, sostegno agli equipaggi in servizio con attività di complemento, come pulizie dei locali e cucina, fundraising per autofinanziamento.

La dedizione di ANPAS e di altre organizzazioni simili è evidente nei numerosi interventi di soccorso durante situazioni di crisi, quali disastri naturali o emergenze sanitarie. La tempestività e l’efficacia con cui le Pubbliche Assistenze ANPAS agiscono riflettono il loro impegno costante nel preservare la sicurezza e il benessere della comunità.

Focus sulla prevenzione

Al di là degli interventi di emergenza, le Pubbliche Assistenze promuovono attivamente la prevenzione attraverso iniziative educative, programmi di sensibilizzazione e collaborazioni con altre organizzazioni locali. Questo approccio mira a creare una comunità resiliente e consapevole. Nella provincia piacentina, esiste una tradizione importante, che vanta risultati a livello nazionale, coordinata da Paolo Rebecchi membro anche della Direzione Nazionale.

“In questi anni post Covid abbiamo indubbiamente dovuto cambiare rotta; la stanchezza si è fatta sentire, ma i Presidenti e l’organizzazione, come sempre, sono riusciti a riprogrammare le strutture, la formazione, la capacità di motivazione, che risulta essere il vero motore”, ha dichiarato Rebecchi, volontario da quando aveva 18 anni e che ne ha compiuti 45.

“Le nostre realtà hanno bisogno di chiunque abbia voglia di aiutare; non siamo perfetti, ma facciamo ciò che ci piace, che coincide con l’aiutare persone in difficoltà o che devono essere soccorse”.

La presenza in Provincia

La provincia di Piacenza è molto attiva e presente con la Pubblica Assistenza Valdarda a Fiorenzuola D’Arda, Lugagnano, Vernasca; a Gropparello con la Pubblica Assistenza Valvezzeno; vi è poi la Pubblica Assistenza Croce Verde di Morfasso, quella di San Giorgio, la Pubblica Assistenza Valnure con le sedi di Ponte dell’Olio, Ferriere e Rivergaro; è presente anche la Pubblica Assistenza Valtrebbia di Travo, la Pubblica Assistenza Valtidone – Valluretta di Castel San Giovanni; vi è poi la Pubblica Assistenza Monticelli d’ Ongina che opera anche sui territori di Caorso e Castelvetro.

Vi è poi la Pubblica Assistenza di Cortemaggiore e Carpaneto Soccorso (a Carpaneto Piacentino). Non per ultima nel capoluogo di Provincia c’è la Pubblica Assistenza Croce Bianca (Piacenza e Gossolengo).

I numeri

Queste realtà fanno parte in Italia del mondo ANPAS, movimento che ha raggiunto dimensioni molto impattanti con un totale di 940 pubbliche assistenze, oltre 100mila volontari e volontarie, 500mila soci, 3171 dipendenti, 3319 ragazzi e ragazze in servizio civile, 7135 mezzi, collaborando a 118 piazze “Io non rischio”, 9 progetti di cooperazione in 7 paesi del mondo. ANPAS nella sola Provincia di Piacenza invece, nell’anno 2023 ha svolto oltre 40.000 servizi di cui 21.000 servizi ordinari, oltre 20.000 servizi in emergenza con 1.500 volontari, oltre 50 dipendenti. I Km percorsi sono stati oltre 1.600.000; 60 ambulanze, 30 mezzi vari e ad uso protezione civile.

Lo staff di Coordinamento oltre a Rebecchi, vede impegnati costantemente i Responsabili di Protezione Civile Giorgio Villa e Oreste Guglielmetti, il Responsabile Regionale Operativo Mauro Prati, la Segreteria di Coordinamento con Maria Vittoria Rabaglia, Emanuela Vincini, Beatrice Braghi e Maria Frino. Gabriele Toloni Coordina invece “il complesso mondo della Formazione” anche a livello Regionale, mentre Claudia Boselli con Marco Scarzanella, si occupano del supporto alle Associazioni per le “complesse” rendicontazioni economiche.

Alessandro Miglioli, è considerato una guida e un sostegno per tutte le tematiche di carattere legislativo. Queste sono solo alcune delle risorse importanti del movimento. Un altro fiore all’occhiello è il gruppo giovani “seguito con attenzione” da Beatrice Casella. Nel 2023 oltre all’attività sopra riportata, ANPAS si è messa in luce in alcuni importanti contesti operativi.

Gli interventi principali del 2023

Tra i “degni di nota“, si evidenzia il massiccio intervento su un caso di sospetta intossicazione alimentare per persone in transito presso l’ Autostrada A1 nella nottata del 1 aprile. Alle ore 4:00 circa, la Centrale Operativa 118 ha allertato il Coordinamento Provinciale per richiedere il supporto di ulteriori mezzi di soccorso; immediatamente per ANPAS è scattato l’alert di servizio previsto in questi casi, che oltre agli altri enti, ha visto coinvolti una trentina di operatori delle Pubbliche Assistenze della nostra provincia, distribuiti tra Autisti, Soccorritori, Operatori si Sala Radio, Addetti ai Trasporti.

Per ANPAS il tutto è stato diretto dal Coordinatore Provinciale Paolo Rebecchi, coadiuvato dai Responsabili di Protezione Civile di ANPAS Piacenza Giorgio Villa e Oreste Guglielmetti, mettendo a disposizione della rete emergenziale coordinata dal 118, diversi mezzi, di cui alcuni giunti sul posto e “altri che hanno rafforzato la rete sul territorio”.

ANPAS della Provincia di Piacenza ha operato con grande energia, in vari momenti, anche in Emilia Romagna, nelle aree colpite dall’ alluvione. I volontari delle pubbliche assistenze della provincia di Piacenza, in un periodo hanno operato senza fermarsi neppure per una giornata, continuando ad inviare donne, uomini e mezzi. La gestione complessiva del servizio è avvenuta inviando volontari che prestavano servizio a supporto della rete 118 romagnola di Ravenna impiegandoli sulle ambulanze e nello svolgimento delle attività logistiche.

Il supporto alla popolazione ucraina

Tanto in questo 2023 è stato fatto per supportare anche la popolazione Ucraina in collaborazione con altri enti e non sono neppure mancati diversi momenti formativi, come quelli avvenuti in vari luoghi e in collaborazione con il liceo cittadino e alla comunità di Rio Torto di Borgonovo, dove un gruppo di volontari “guidati da Gloria Zanardi e Oreste Guglielmetti”, hanno partecipato ad un corso formativo Anpas per attività indirizzata agli under 20, attraverso modalità interattive e ludiche, facendo comprendere ai ragazzi i concetti base di Protezione Civile e, soprattutto, quali comportamenti si devono tenere in caso di calamità (terremoto, alluvione, incendi, ma anche inquinamento, ondate di calore, maremoto, siccità).

I riconoscimenti su scala nazionale

Non sono inoltre mancati i riconoscimenti su scala nazionale; a fine anno a Riccione, all’evento “Convers-azioni”, sono state presentate diverse decine di progetti da pubbliche assistenze del territorio Nazionale. La Pubblica Assistenza Croce Bianca di Piacenza di ANPAS, ha partecipato al contest IDEA con un progetto intitolato “Conoscere per conoscersi e farsi conoscere”, che mette in campo la collaborazione dell’associazione con altre due realtà del territorio piacentino.

Il primo“Club dei Piccoli Rio Torto” che pone attenzione nei confronti di ragazzi con situazioni svantaggiate e diversamente abili. Tra le attività organizzate dal centro, troviamo: la cura e la conduzione degli animali, laboratori di giardinaggio, laboratori teatrali, spazio compiti e corsi di nuoto, visite didattiche ludico- educative).

L’altro è “La Girandola” rivolto a persone con disabilità adulti e/o minori affetti da deficit grave/gravissimo a carattere cognitivo, sensoriale, motorio, psichico (il centro organizza progetti di arte espressiva, laboratori di teatro-terapia e attività sportive, progetti di sensibilizzazione sul tema della disabilità).

Una realtà indispensabile

La Pubblica Assistenza Croce Bianca ha raccolto l’esigenza di queste realtà di fare esperienze sociali con associazioni terze, di uscire dai luoghi abituali e di incontrare luoghi e persone nuove, di superare la paura dei ragazzi nei confronti della sanità e della cura medica della persona. Tra i circa 30 progetti presentati, quello di ANPAS Croce Bianca Piacenza, si è visto riconoscere il secondo posto a livello nazionale.

A votare i progetti una Commissione di Garanzia e i presidenti delle singole associazioni, che hanno dato un punteggio elevato, riconoscendo l’importanza del progetto e l’adesione dello stesso agli obiettivi preposti. In ottica prospettica, sempre dal “Made in Piacenza di ANPAS” a Varano de’ Melegari PARMA, è stato presentato il percorso formativo per la VIOLENZA CONTRO GLI OPERATORI. La Presentazione del Corso Regionale OPA ANPAS è stato fortemente applaudito in una cornice esclusiva targata Dallara Academy e vedrà fattivamente il via in questo 2024. ANPAS di Piacenza, si è quindi riconfermata una realtà indispensabile per il nostro territorio, con una tradizione importante che guarda al futuro.

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