Mutui tasso variabile, Federconsumatori Piacenza: “Possibili rimborsi dopo la decisione della Corte di Cassazione” – AUDIO

Mutui tasso variabile Federconsumatori Piacenza

Mutui tasso variabile, Federconsumatori Piacenza: “Possibili rimborsi dopo la decisione della Corte di Cassazione”. Interessanti notizie per i cittadini che, tra fine settembre 2005 e fine maggio 2008, erano titolari di mutui a tasso variabile, finanziamenti o leasing indicizzati in base al tasso Euribor.

La Corte di Cassazione commenta Angela Cordani, Presidente di Federconsumatori Piacenzainfatti, ha affermato che sono nulli i tassi che le banche hanno applicato ai mutui, ai finanziamenti o ai leasing indicizzati al tasso Euribor “fissato attraverso un accordo manipolativo della concorrenza da un certo numero di istituti bancari come accertato dalla Commissione Antitrust Europea.

Questa ordinanzaprosegue Cordani –  prende spunto dalla sanzione che la commissione Antitrsut europea ad alcune banche europee, nessuna italiana, perché avevano costituito un’intesa per la determinazione dell’Euribor in violazione della concorrenza. Si tratta del tasso utilizzato come base da sistema bancario per concedere prestiti alla propria clientela, come ad esempio i mutui a tasso variabile. 

Perché potrebbero essere interessati anche i cittadini piacentini e italiani?

La novità espressa dai Giudici della Cassazione è che la nullità dei tassi potrebbe essere accertata a prescindere dal coinvolgimento o meno degli istituti bancari. Quindi il tema vale anche per gli istituti non sanzionati che dal 2005 al 2008 hanno utilizzato come tasso di indicizzazione il il tasso EURIBOR. E’ una pronuncia molto importante. Probabile che si apra un nuovo fronte per la tutela di tutti i cittadini che hanno avuto la concessione di prestiti in quel lasso di tempo. I cittadini potrebbero chiedere alle banche la rideterminazione degli interessi effettivamente dovuti. Cifre che, nel caso dei mutui, potrebbero ammontare anche a diverse migliaia di euro. 

La vicenda

Secondo Federconsumatori questa sentenza riporta alla luce una vicenda particolarmente grave e intollerabile, anche perché in quegli anni i tassi erano già abbastanza elevati e l’intesa anticoncorrenziale di alcuni istituti bancari, volta a manipolare il mercato, non ha fatto altro che accrescere la sfiducia dei cittadini e dei risparmiatori verso il sistema bancario. 

Federconsumatori, da sempre impegnata al fianco dei risparmiatori, sta attivando una task force di esperti per studiare ogni iniziativa legale utile a consentire ai cittadini coinvolti di avanzare la richiesta di rimborso. Per informazioni e assistenza le nostre strutture, presenti su tutto il territorio nazionale, sono a disposizione dei cittadini coinvolti.

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