“La Legge 24/2001 riserva alla Regione di deliberare sui criteri di accesso alle graduatorie Erp, mentre attribuisce ai sindaci la libertà di individuare eventuali premialità da attribuire a chi è già in graduatoria (fra i quali l’anzianità della residenza) nell’accesso agli alloggi pubblici medesimi. Pertanto tale criterio che consente ai primi cittadini di definire criteri di premialità, non può essere cancellato con una delibera (a legge invariata ndr)”.
Lo ha detto questa mattina, nel corso dell’assise dell’assemblea legislativa, il capogruppo in Regione e segretario Lega Emilia, Matteo Rancan, che ha ribadito come il Carroccio “si opponga fermamente alla delibera della Giunta”.
“Questa misura – ha detto Rancan – è sbagliata e pericolosa, in quanto priva i sindaci dell’autonomia territoriale. Chiediamo una revisione immediata della misura che ha cancellato il criterio della residenzialità storica e che la Giunta renda nota in modo chiaro e netto la propria posizione al riguardo. Inoltre, solleviamo dubbi procedimentali sulla modifica di una Legge regionale tramite una delibera: su questo punto faremo chiarezza sul caso fino ad arrivare agli organi giudiziari amministrativi competenti. La Lega è contraria a questa scelta che penalizza chi realmente ha necessità di un alloggio popolare”.
A questo proposito, stamani, Rancan aveva presentato una Risoluzione che intendeva impegnare l’assemblea ad affrontare il tema degli alloggi Erp, ma la maggioranza Pd ha bocciato la richiesta.
“Evidente come la bocciatura alla nostro richiesta di iscrizione della Risoluzione all’ordine del giorni sottenda l’imbarazzo del Pd, che sfugge ancora una volta al confronto in aula” ha concluso il capogruppo e segretario Lega Emilia.
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