Skyline Around the Matterhorn, i piacentini Saltarelli, Pasquali e Strinati tenteranno l’impresa con la guida Omar Oprandi. Obiettivi le otto cime, sette colli e un mini-film per raccontare l’ambiente attorno alla montagna più bella del mondo. Il Cervino, con la sua potenza estetica e simbolica, ha ispirato l’idea di un progetto che vede protagonista un team di quattro persone, tre piacentini e un bergamasco, intenzionati a lasciare un piccolo segno nel mondo dello scialpinismo.
Skyline Around the Matterhorn l’iniziativa
“E’ un progetto nato da chiacchiere tra amici – racconta il giornalista e reporter Andrea Pasquali – l’idea è partita dall’avvocato piacentino Flavio Saltarelli, parlando si è ipotizzato di fare un giro intorno a quella che riteniamo e non solo noi, la montagna più bella e iconica del mondo il Cervino, Matterhorn come viene chiamato in Tedesco, horn è il corno. Un corno che si staglia sui cieli della Valle d’Aosta considerata una montagna mitologica sulla quale è stato fatto un po di tutto ogni tipo di impresa o esperienza”.
Audio intervista con il giornalista e reporter Andrea Pasquali
Skyline Around the Matterhorn una circumnavigazione
“L’idea è quella di girarci intorno e mostrare così quelle che sono le quattro facce del Cervino – anticipa Pasquali – sarà un giro che partirà da Valtournenche appena sotto Cervinia in territorio italiano e dopo aver circumnavigato il Cervino in un percorso che si svilupperà circa in 70 chilometri, con 6 mila metri di dislivello in positivo che poi saranno in realtà 12 mila di dislivello positivo reale, dopo un giro ad anello ci vedrà rientrare a Cervinia”.
Skyline Around the Matterhorn 8 cime, 8 ghiacciai e 8 colli
“Un giro che prevede che si tocchino 8 colli, 8 ghiacciai e le 8 cime – anticipa Pasquali – che fanno parte della corona splendida che fa da contorno alla montagna. Un’immagine quella del Cervino che abbiamo sui blocchi da disegno o per appunti da bambini che non ha bisogno di presentazioni essendo teatro di numerose imprese sportive, anche straordinarie. La nostra idea è di mostrarlo da tutte le facce, girandoci attorno, un giro così pensato non è mai stato fatto”.
I protagonisti dell’impresa
“Siamo un gruppo ristretto di 4 sci alpinisti appassionati – anticipa Pasquali – in cui ci sono Flavio Saltarelli avvocato piacentino consulente nella sua veste di legale della federazione Italiana Skyrunning, sci aplinista di lunghissima esperienza con molte gare alle spalle, ci sarà Gianmaria Strinati altro piacentino, nostro compagno di avventure nei giri sulle alpi, un forte sky runner oltre che sci alpinista, ci sono poi io, Andrea Pasquali che essendo giornalista e reporter nella vita, porterò con me macchine e obiettivi per documentare il nostro giro e farlo poi diventare un documentario in cui racconteremo la nostra impresa.
Con noi c’è poi un po la star del nostro gruppo, Omar Oprandi guida alpina oltre che ex campione di sci alpinismo con tantissime gare vinte, circa duecento, tra cui un trofeo mezzalama, una delle gare più prestigiose delle alpi. E’ quello che di montagna vive e respira e che ha disegnato il tracciato mappe alla mano seguendo l’idea di Saltarelli durante le nosre chiacchierate in video conferenza nelle serate dei mesi passati per pianificare il progetto che realizzeremo, considerando le variabili di un’impresa fatta in montagna a cominciare dalle condizioni meteo ”.
Quando
“L’impresa è prevista in quella che è chiamata la primavera sci alpinistica – segnala Pasquali – la data dovrebbe essere il 6 di aprile, ma definire una data oggi senza conoscere le previsioni del tempo non è prudente, indicativamente dalla prima settimana di aprile in avanti. Durerà tre giorni e due notti che passeremo nei rifugi in quota che troveremo lungo il percorso”.
Omar Oprandi
“Quando creo un percorso ad anello – commenta la guida alpina Omar Oprandi – significa trasmettere un’esperienza magica. La sensazione di compiere un’avventura attorno a una montagna significa fare un vero e proprio viaggio che solo nei percorsi ad anello, dove ogni passo è fatto verso l’ignoto, può regalare emozioni nuove. E’ il fascino dell’eterno inizio, della scoperta continua. E solo alla fine, quando si torna al punto di partenza, si assapora la gioia di aver chiuso un cerchio. Come il cerchio della vita”.
Il progetto vanta la collaborazione del Sole 24 Ore con il suo blog “Tutte le salite del mondo” curato da Riccardo Barlaam.
Le cime della corona del Cervino del percorso:
01 Mont Rous 3240 m
02 La Vierge 3232 m
03 Punta di Tsa de Tsan 3292 m
04 Pointe de la Grande Arête 3355 m
05 Tete du Valpelline 3802 m
06 Tête Blanche 3710 m
07 Furgghorn 3451 m
08 Theodulhorn 3472 m
I colli:
01 Col di Vofrede 3121 m
02 Colle di Bella Tza, a 3050 m
03 Colle Collon 3074 m
04 Col du Mont Brulè 3230 m
05 Colle de Valpelline 3557 m
06 Col de la Tête Blanche 3589 m
07 Col Furggsattel Gletscherbahn Chairlift
08 Colle del Teodulo 3295 m
I ghiacciai:
01 Haut Glacier d’Arolla
02 Ghiacciaio di Tsa de Tsan
03 Stockjgletscher
04 Tiefmattengletscher
05 Schonbielgletscher
06 Zmuttgletscher
07 Furgggletscher
08 Theodulgletscher
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