La Tempesta di William Shakespeare in scena il 20 e 21 dicembre al Teatro Municipale

La Tempesta di William Shakespeare Municipale

Dopo una lunga e fortunata tournée internazionale, con repliche in Lituania, Francia, Polonia, Ungheria, Romania, Slovenia e Cina, oltre che nei più importanti teatri italiani, arriva al Teatro Municipale di Piacenza il capolavoro shakespeariano “La Tempesta” diretto da Alessandro Serra. Appuntamento mercoledì 20 e giovedì 21 alle ore 21 pe3r la Stagione di Prosa 2023/2024, direzione artistica di Diego Maj, organizzata da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri di Piacenza e il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano, Iren, MIC e Regione Emilia-Romagna.

La Tempesta di William Shakespeare al Municipale

Ultimo spettacolo del 2023, vede il ritorno di Alessandro Serra nella nostra città dopo l’originale rilettura del Macbeth in lingua sarda, quel Macbettu apprezzato in tutto il mondo e visto a Piacenza nel 2019. Ne “La Tempesta” Serra torna a confrontarsi con Shakespeare e con uno dei suoi capolavori più complessi: la vendetta del mago Prospero contro chi lo ha esiliato, l’amore di sua figlia Miranda per Ferdinando, gli spiriti Ariel e Calibano e i naufraghi dispersi su una sorta di isola-palcoscenico diventano gli elementi che compongono una galleria di quadri scenici votati a celebrare l’essenza stessa del teatro. Con la forza evocativa di una messinscena che celebra la magia ancestrale del teatro trasformando il palcoscenico in un universo onirico e affascinante, capace di catturare lo spettatore.

«La Tempesta – scrive nelle note di regia Alessandro Serra – è un inno al teatro fatto con il teatro la cui forza magica risiede proprio in questa possibilità unica e irripetibile di accedere a dimensioni metafisiche attraverso la cialtroneria di una compagnia di comici che calpestano quattro assi di legno, con pochi oggetti e un mucchietto di costumi rattoppati. Qui risiede il suo fascino ancestrale, nel fatto cioè che tutto avviene di fronte ai nostri occhi, che tutto è vero pur essendo così smaccatamente simulato, ma soprattutto che quella forza sovrumana si manifesta solo a condizione che ci sia un pubblico disposto ad ascoltare e a vedere, a immaginare, a condividere il silenzio per creare il rito. L’uomo avrà sempre nostalgia del teatro perché è rimasto l’unico luogo in cui gli esseri umani possono esercitare il proprio diritto all’atto magico».

In scena Alessandro Burzotta, Andrea Castellano, Vincenzo Del Prete, Massimiliano Donato, Salvo Drago, Jared McNeill, Chiara Michelini, Maria Irene Minelli, Valerio Pietrovita, Massimiliano Poli, Marco Sgrosso, Marcello Spinetta. Traduzione e adattamento da Shakespeare sono di Alessandro Serra, che oltre alla regia firma anche scene, luci, suoni e costumi Alessandro Serra. Lo spettacolo è prodotto da Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Teatro di Roma – Teatro Nazionale, Emilia Romagna Teatro ERT – Teatro Nazionale, Sardegna Teatro, Festival d’Avignon e MA scène nationale – Pays de Montbéliard in collaborazione con Fondazione I Teatri Reggio Emilia e Compagnia Teatropersona. 

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