Editoria, Confesercenti: “I lettori preferiscono la libreria indipendente all’online. Bene l’andamento delle vendite natalizie” – AUDIO

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Il ruolo delle librerie indipendenti è fondamentale per la tenuta di tutto il sistema editoriale italiano”. Così Nicolò Maserati, componente della Segreteria nazionale del SIL – Sindacato Italiano Librai Confesercenti – a commento dei dati Istat su  “Produzione e lettura di libri in Italia”, relativi all’anno 2022.

Infatti, secondo l’Istat, come nel triennio precedente, lo scorso anno le librerie indipendenti sono risultate il canale di commercializzazione che consente i maggiori ricavi a gran parte degli editori (61,7%), seguite a distanza dagli store on-line italiani (59,8%).

Il formato cartaceo resta il preferito degli italiani

Nel 2022, infatti, sono 19 milioni 113mila i lettori di libri cartacei, il 34,1% della popolazione di 6 anni e più, pari all’86,9% dei lettori. In questo il ruolo della libreria è essenziale: tenere in mano un volume, girarne le pagine, fa venire voglia di acquistarlo. Lo stesso dicasi per le biblioteche, presidio fondamentale per far crescere la lettura nel Paese e ridurre le diseguaglianze. Per questo il nostro sindacato si sta battendo anche affinché il fondo per le biblioteche venga confermato, in quanto importantissimo non solo per gli attori della filiera, ma per la diffusione della lettura in generale”.

Come stanno andando le vendite natalizie?

“Bene, è un buon segnale ma il libro viene visto come un regalo. Il mercato comunque in questo senso sta rispondendo”.

Quali sono i titoli più acquistati in questo dicembre?

Stando sugli autori italiani, sono i libri di Aldo Cazzullo e Fabio Volo. Molto richiesti anche i libri di cucina.

Se si analizzano i dati Istatconclude Maserati si apprende che a leggere i cartacei sono specialmente i bambini fino a 10 anni di età (86,4%). Questo ci fa sperare che sia un’abitudine che manterranno nella crescita. La lettura e l’importanza della conoscenza devono diventare sempre più i pilastri sui quali si basa lo sviluppo dei giovani. Per questo ci siamo confrontati con il Ministero dell’Istruzione, affinché si lavori ad un bonus per le famiglie per l’acquisto dei testi scolastici, almeno fino alla scuola dell’obbligo.

Un confronto che auspichiamo sia produttivo, quello con il MIUR, e che parta dai tempi di rimborso dell’acquisto, da parte di librerie e cartolibrerie, dei libri della scuola primaria, per arrivare ad una maggiore regolamentazione sulla scontistica applicata nella vendita dei testi adottati. Un riconoscimento della funzione essenziale delle piccole librerie indipendenti nell’efficienza della filiera del libro che potrebbe contribuire ad una ipotetica revisione dei margini delle librerie sui testi scolastici”.

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