In consiglio comunale inizia il dibattito sul bilancio di previsione. Irpef e spese: il centrodestra attacca la giunta – AUDIO

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In consiglio comunale inizia il dibattito che dovrebbe portare all’approvazione del bilancio preventivo 2024-2026. Si prevede un dibattito complesso, sono infatti 383 gli emendamenti presentati dalle minoranze di centrodestra e di Alternativa per Piacenza. L’obiettivo della giunta è di approvare il bilancio entro il 31 dicembre 2023.

“Nel corso del 2023 la giunta ha affidato incarichi esterni per oltre un milione di euro: erano necessarie tutte le assunzioni effettuate fino ad oggi?”. Ha chiesto il consigliere della Lega, Luca Zandonella.

“Abbiamo 8 milioni in più di entrate tributarie rispetto al 2022. Quando avete preso in mano il Comune nel 2022, le entrate correnti tributarie erano di 76 milioni mentre nel 2023 c’erano 82 milioni con uno scostamento di 6 milioni. Prima di introdurre l’aumento dell’Irpef lo scostamento era di 6 milioni: questo significa che non c’era bisogno di aumentare l’Irpef”, commenta Massimo Trespidi. “Nel 2023 scrivevate: ‘La lotta all’evasione prevede entrate per circa 3,9 milioni di euro’. Allora perché avete aumentato le tasse? Perché non credevate nella possibilità di combattere l’evasione, probabilmente”.

“Questa è la giunta del tassa e spendi male”, ha detto Nicola Domeneghetti, di Fratelli d’Italia, il quale ha avanzato alcuni dati. “In termini di pressione fiscale, ogni singolo piacentino paga di più 47% di un cremonese, più 41% di un parmigiano e più 20% del lodigiano”.

A difesa della giunta ha preso la parola Boris Infantino, di Piacenza Coraggiosa: “Non capisco i calcoli formulati da Domeneghetti sulla pressione fiscale. Il confronto con una città come Parma deve tenere contro che l’addizionale Irpef nella città ducale è pari allo 0,80 per tutti, quindi più elevata che a Piacenza”.

“Si tratta di un bilancio segnato dalla volontà di questa amministrazione di arrivare all’approvazione entro il 31 dicembre, sarebbe la prima volta”, ha detto Andrea Fossati, del Pd. “Un termine sistematicamente disatteso nel corso degli anni, andando in esercizio provvisorio, ostacolando l’attività dell’amministrazione”.

Prossima seduta del consiglio comunale mercoledì prossimo, 13 dicembre.

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