La voce senza tempo di Maria Callas, a cent’anni dalla nascita della grande artista, risuonerà all’Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano venerdì 1° dicembre, quando sarà proiettato per gli over 65 residenti in città il documentario di Roberto Dassoni “MyCallas”, prodotto dalla Fondazione Polli Stoppani di Bergamo e realizzato da Icon Aps. L’appuntamento, gratuito, rientra nel programma di iniziative promosse dall’Ufficio Attività socio-ricreative per la terza età del Comune di Piacenza, con iscrizione obbligatoria – sino ad esaurimento dei posti disponibili – a partire da lunedì 27 novembre, contattando i numeri 0523-492743 e 0523-492724 (operativi dalle 8.30 alle 12.30, dal lunedì al venerdì).
Grazie alla disponibilità del regista e videomaker, anche Piacenza celebrerà quindi il centenario della nascita della diva di origine greca attraverso le testimonianze e i ricordi di chi l’ha conosciuta: nel documentario si susseguono infatti i racconti dei musicologi Luciano Alberti e Franca Cella Arruga, del musicista inglese e docente di canto Michael Aspinall (noto per le brillanti parodie delle più celebri opere), di scrittrici e giornaliste come Dacia Maraini e Carla Maria Casanova, del critico musicale Giovanni Gavazzeni, della soprano Raina Kabaivanska, dell’esperta di vocalità operistica e amica intima di Maria Callas Giovanna Lomazzi, di Ferruccio Mezzadri che per oltre vent’anni fu al fianco della diva come suo autista personale, di appassionati cultori come Silvano Sanesi degli Amici del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, della regista e curatrice di Festival lirici Francesca Siciliani, figlia di Francesco, storico direttore artistico del Maggio Musicale, che della Callas sostenne la carriera sin dagli esordi.
Sarà presente in sala, nell’occasione, il curatore delle musiche del documentario Gian Francesco Amoroso, che eseguirà dal vivo, al pianoforte, alcuni brani della colonna sonora del film, che proprio sabato 2 dicembre, data in cui ricorre il centenario della nascita, sarà proiettato nel “tempio” della Scala di Milano, mentre nelle scorse settimane è stato applaudito dalle platee del Festival Verdi, del Donizetti Opera Festival a Bergamo e del Teatro Carlo Felice a Genova. Tra interviste esclusive e immagini d’archivio, i riflettori si accendono sulla figura artistica e professionale di Maria Callas, lasciando per una volta sullo sfondo le cronache mondane che hanno rischiato, nel corso della sua straordinaria carriera, di prevalere sulle sue eccezionali doti canore.
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