Acer, a Sarmato intervento di 280mila euro per la riqualificazione di un immobile

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La collaborazione tra Acer e i Comuni della provincia sta dando i suoi frutti: grazie al Bando regionale PR FESR per interventi di riqualificazione energetica degli edifici pubblici, Sarmato si aggiudica il finanziamento del progetto di sistemazione del condominio di via Centrale 19-27 per un importo complessivo di 280mila euro.

Soddisfazione espressa dal presidente di Acer Marco Bergonzi «Questo è il risultato di una strategia amministrativa lungimirante che si fa trovare pronta all’uscita dei Bandi con progetti che i nostri uffici realizzano per tempo. Mi dispiace che gli altri due progetti presentati – uno per Cadeo e uno per Piacenza – non abbiano ottenuto al momento il finanziamento, ma sono fiducioso che anche per loro arrivi prima o poi il giusto riconoscimento. Questo perché, quando si mettono insieme le capacità, le risorse e le professionalità, è sicuramente più facile ottenere non solo ascolto a livello regionale, ma soprattutto risposte positive ai bisogni concreti delle nostre famiglie di inquilini».

A Sarmato, sono anni che il condominio di via Centrale necessita una riqualificazione: «Per noi – spiega il Sindaco Claudia Ferrari – la ristrutturazione del fabbricato significa non solo agire per risolvere i disagi degli inquilini, ma anche dare una nuova immagine al comune stesso. I lavori prevedono ovviamente la posa di un cappotto termico, l’isolamento del sottotetto e la sostituzione dei serramenti (basti pensare che attualmente sono in legno e con vetro singolo)». A questo si aggiunge l’installazione di nuove caldaie a condensazione, oltre alle valvole termostatiche per i termosifoni e il rifacimento completo dei muri esterni che ad oggi presentano numerose rotture dovute alle infiltrazioni d’acqua.

Dell’intero costo dell’intervento – che ammonta appunto a 280mila euro – il finanziamento regionale è pari al 70% (196mila euro), mentre il restante 30% è a carico del Comune. Il presidente Bergonzi rinnova a tutte le amministrazioni del territorio l’invito a programmare interventi in attesa dell’uscita di nuovi Bandi: «IL problema della tempistica è essenziale: riuscire a presentare progetti preliminari che possano essere esaminati nei tempi previsti dai Bandi è praticamente impossibile se questi non sono già pronti. I nostri uffici sono a disposizione dei Comuni per proseguire in una collaborazione proficua per tutti». I lavori inizieranno nella seconda metà del prossimo anno, al termine della realizzazione del progetto esecutivo e dureranno circa sei mesi. 

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