Ammodernamento della Statale 45, via libera al progetto di Anas. Il Comitato: “Non è detta l’ultima parola, non siamo mai stati ascoltati” – AUDIO

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L’ammodernamento della Statale 45 si farà, fedele al progetto studiato da Anas. Via libera ufficiale dunque ai lavori tra Rivergaro e Cernusca, lavori che negli ultimi mesi hanno creato tante polemiche tra gli abitanti della bassa e media Val Trebbia, in particolare tra i residenti del Comune di Rivergaro, gli unici rimasti a sollevare obiezioni in merito.

E proprio il Comune di Rivergaro è rimasto fermo sulle proprie posizioni di contrarietà questa mattina durante la Conferenza dei Servizi che ha visto riunirsi in videoconferenza gli enti interessati al progetto, compresi i Comuni lungo la 45 e Anas, ovviamente. Ma Rivergaro, come detto, è rimasto l’unico contrario e quindi la Conferenza ha ufficializzato il via libera.

I cittadini contrari, lo ricordiamo, non erano contrari alla messa in sicurezza del tratto in questione, ma erano contrari a questo progetto. Era sorto un comitato che aveva presentato (o meglio aveva provato a presentare) un piano alternativo che non prevedeva le famose sei/sette rotatorie in 11 chilometri e che non prevedeva interventi sulle proprietà private lungo il percorso. E invece Anas metterà a punto il piano originario, con tanto di espropri e rotatorie. Un’opera da 200 milioni di euro.

Ora la prossima tappa sarà l’affidamento dei lavori con l’avvio dell’appalto entro la primavera 2024.

La delusione del Comitato

Siamo delusi – commenta a Radio Sound Giorgio Becchiattini del comitato Residenti e Utenti della Statale 45 ma non possiamo dire di essere stupiti della decisione. Non ci ha mai ascoltato nessuno, ma per noi non è detta l’ultima parola. vedremo se ci sono gli spazi per portare avanti le nostre proposte di miglioramento. Ricordiamo che noi non ci opponiamo all’ammodernamento. Potrebbero esserci nuove proteste, ci troviamo questa sera per un confronto.

Cosa vi delude di più?

Vedere l’atteggiamento delle istituzioni poco aperto. Non considerarci è veramente deludente. E’ possibile che nel 2023 in un progetto così impattante sull’ambiente, nessuno si sia sentito di confrontarsi con noi. Abbiamo la sensazione che ci riporta al Marchese del Grillo…io sono io e voi non siete niente. Siamo sempre stati rispediti al mittente come persone che non valgono niente. Non siamo stati nemmeno degni di essere ascoltati, questa è una grossa delusione!

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