Leroy Merlin, si rafforza l’ipotesi del ricollocamento: soluzione tra luci (poche) e ombre (molte)

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Prosegue la trattativa tra i sindacati e la dirigenza di Leroy Merlin dopo l’annuncio dell’azienda di voler lasciare Castel San Giovanni. Lunedì scorso si è tenuto un incontro all’interno della sede castellana. Un incontro durante il quale, sostanzialmente, l’azienda ha fatto capire di essere ferma sulla propria decisione di lasciare la nostra provincia. Leroy Merlin si è detta disposta a concedere più tempo prima del “trasloco”. A questo punto l’unica speranza per i 500 lavoratori sembrerebbe essere il ricollocamento in una delle nuove sedi che apriranno a Mantova e Settala (Milano).

Nello specifico per 80 lavoratori piacentini resterebbero aperte le porte dello stabilimento di Mantova. I sindacati però non ci stanno e avanzano una controproposta: mantenere la sede di Castel San Giovanni con 250 lavoratori e ricollocare i restanti tra Settala e Mantova. Si attende la risposta dell’azienda (senza dimenticare Iron Log, agenzia che fornisce il personale a Leroy Merlin e in capo alla quale lavorano molti degli impiegati).

Ovviamente il ricollocamento non risolverebbe tutti i problemi, rappresentando una forte complicazione per i lavoratori piacentini. Settala si trova a un’ora di auto da Piacenza ed è complicata da raggiungere in treno. Mantova è evidentemente ancora più ostica. Ma a quanto pare questa sembrerebbe proprio l’unica speranza rimasta per i 500 lavoratori e per le loro famiglie.

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