SeventyFive Bpm serata di grandi emozioni nella sala della Pubblica Assistenza Valnure che ieri sera ha ospitato a Ponte dell’Olio la presentazione del cortometraggio destinato alla sensibilizzazione sulla donazione d’organo.
SeventyFive Bpm serata di grandi emozioni per un film di storie vere
Nell’evento condotto da Valeria Tedaldi, segretaria di edizione del film, occhi lucidi e strette di mano alla troupe per un film che ogni volta lascia un segno particolare negli spettatori. Il racconto della storia vera del trapianto di cuore tra un bambino calabrese, deceduto in tenera età ed una bimba piemontese, diviene sempre motivo di profonde riflessioni ed è anche per questo che i sindaci presenti, Alessandro Chiesa di Ponte dell’Olio e Alessandro Piva di Podenzano che hanno abbandonato il ruolo istituzionale per portare testimonianze private legate al dono degli organi, non senza un’evidente ed applaudita partecipazione emotiva.
Gli onori di casa
Gli onori di casa sono stati fatti da Giorgio Villa, da anni alla guida della Pubblica Valnure e da Valter Sirosi presidente del Cineclub Piacenza, Giulio Cattivelli, che ha prodotto il film.
SeventyFive Bpm serata di grandi emozioni il racconto del regista
Il regista e sceneggiatore Gian francesco Tiramani ha sottolineato quanto sia complessa una missione aerea di trasporto organi soprattutto quando il donatore di organi ne ha offerti diversi, con varie destinazioni in Italia e quanto sia stato difficile girare le scene in aeroporto a Milano in mezzo a diversi voli in arrivo e partenza e nelle sale operatorie piacentine.
SeventyFive Bpm serata di grandi emozioni le testimonianze degli attori
Significative anche le testimonianze di alcuni interpreti del film come Pier Marra, personaggio principale che ha diviso la sua vita tra il lavoro in ospedale e la recitazione in teatro ed in alcuni film e il dott. Patrizio Capelli, capo dipartimento Chirurgie dell’AUSL di Piacenza, che nel film interpreta il ruolo del chirurgo che impianta il piccolo cuore; Capelli offerto alcune riflessioni sul ruolo della “testimonianza“, concludendo con “questo film offre una carezza alle nostre guance, passando dal dolore della tragedia della perdita di una piccola vita alla gioia per ritrovarne una nuova a 1.000 chilometri di distanza“.
Un finale di emozioni
Particolarmente toccante, al termine della serata, la testimonianza di Piercarlo Cigala, Presidente dell’AIDO di Cadeo che ha raccolto un caloroso applauso quando ha rivelato “se io stasera sono qui è perchè qualcuno ha detto si, regalandomi un organo per ben tre volte; dite anche voi sì alla donazione!“
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