“Il dissenso motivato, espresso dal comune di Rivergaro sul progetto di ammodernamento della Statale 45 nel tratto Rivergaro-Cernusca, ha scatenato una serie di prese di posizioni, accuse e affermazioni non veritiere che intendiamo chiarire una volta per tutte perché niente hanno a che vedere con gli intenti dell’Associazione Residenti e Utenti SS45 e del Comune di Rivergaro”. Così l’Associazione Residenti e Utenti SS45 per la Tutela della Valtrebbia torna sul tema della modifica della Statale 45.
Del tema si parlerà nel corso dell’assemblea pubblica che si terrà mercoledì 8 novembre presso la Biblioteca Comunale di Rivergaro alle ore 21:00. Saranno presenti i tecnici e l’Avv. Fantigrossi che hanno redatto le proposte alternative al progetto ANAS e lo illustreranno.
Fabrizio Binelli Presidente dell’Associazione
Le spiegazioni di Anas sono il principale ostacolo della discussione. Non è vero che l’unica soluzione siano le rotonde. Il progetto si inserisce in una strada già esistente, è questo il tema. La normativa prevede anche la soluzione degli svincoli lineari.
Di seguito la nota dell’associazione.
lL DISSENSO PORTA ALLA BOCCIATURA DEL PROGETTO? FALSO
Ciò non è assolutamente vero! Il dissenso motivato comporta, se l’ANAS non ha nessuna intenzione di discutere delle proposte fatte dal Comune, l’indizione di una Conferenza dei Servizi in modalità sincrona (tale Conferenza è già stata indetta per il 14 Novembre) che in un termine massimo di 45 giorni cerca di appianare il dissenso espresso. Se il dissenso dovesse rimanere, l’Amministrazione proponente (il Commissario) “adotta la determinazione motivata di conclusione della Conferenza dei Servizi, sulla base delle posizioni prevalenti “espresse dalle Amministrazioni partecipanti. Quindi se il dissenso non viene superato è facoltà del Commissario di approvare il progetto sulla base del parere della maggioranza delle amministrazioni. QUINDI NESSUNA BOCCIATURA DEFINITIVA, MA SOLO LA POSSIBILITA’ DI RIDISCUTERE QUEI PUNTI CHE TUITTI DICONO DI AFFRONTARE NEL PROGETTO ESECUTIVO.
LE MODIFICHE AL PROGETTO POSSONO ESSERE APPORTATE IN FASE ESECUTIVA? FALSO
Ciò non è assolutamente vero! Il Codice degli appalti vigente ai tempi della progettazione dell’opera (2018) prevede all’Art. 22 comma 3 che “le conclusioni adottate dalla Conferenza dei Servizi in merito alla localizzazione o al tracciato, non possono essere modificate in sede di approvazione dei successivi livelli progettuali, a meno del ritiro e della ripresentazione di un nuovo progetto”. Non solo: “L’approvazione del progetto definitivo costituisce variante agli strumenti urbanistici dei Comuni e condizione necessaria per l’avvio degli espropri. L’unico tracciato ad avere valore è quello che sarà approvato a prescindere dalle promesse fatte da qualcuno in corso d’opera.
Quindi solo la procedura di conciliazione proposta dal dissenso motivato, può comportare modifiche al progetto definitivo senza che ci sia la necessità di ripartire da capo.
SE SI ALLUNGANO I TEMPI DEL PROGETTO SI RISCHIA DI PERDERE I FINANZIAMENTI? FALSO
Il progetto prevede una spesa ad oggi di quasi 200 Milioni di Euro. Di tale importo solo poco più di un terzo risulta finanziato (circa 80 Milioni). Quindi il problema del finanziamento si pone oggi e non per effetto della procedura di dissenso. In ogni caso i 45 giorni entro cui in ogni caso si prende una decisione non può comportare la perdita dello stesso.
CHI DISSENTE NON VUOLE LA SISTEMAZIONE DELLA STRADA? FALSO
Ciò non è assolutamente vero! L’Associazione Residenti e Utenti SS45 e il Comune di Rivergaro hanno sempre affermato la necessità di sistemare la Statale, adeguandola al livello presente a monte e a valle. È proprio per questo che la critica principale riguarda la progettazione, delle rotonde e del divieto di svolta a sinistra per tutto il tratto. Non si capisce perché a monte e a valle del nuovo tracciato non sia stato utilizzato un metodo progettuale diverso, basato sugli svincoli lineari, mentre per quello in questione svincoli a rotatoria ogni chilometro e mezzo. Cos’hanno di diverso i residenti di Rivergaro e Travo interessati dal progetto, da tutti gli altri residenti della Valtrebbia? Perché chi percorre la Statale 45, soprattutto quelli che la usano tutti i giorni, devono essere sottoposti a continue accelerazioni e frenate con la possibilità di aumentare gli incidenti in caso di disattenzione?
LA PROGETTAZIONE CON ROTONDE È IL SISTEMA MIGLIORE PER GARANTIRE LA SICUREZZA E LIMITARE GLI INCIDENTI? FALSO
Ciò non è assolutamente vero. Gli incidenti dipendono dagli stili di guida e non dalle strade. Gli incidenti nel tratto Rivergaro-Cernusca corrispondono in percentuale a quelli successi nei tratti a monte e a valle. Se si vuole garantire la sicurezza, servono strumenti aggiornati e adeguati come il controllo elettronico della velocità. Lo si può fare sia nell’intero tratto, tramite un sistema simile al Tutor autostradale previsto da ANAS, mentre nei tratti urbani, dove esiste maggior pericolo per le utenze deboli, possono esser installati semafori azionati dalla velocità di esercizio, con rilevamento delle infrazioni. Se questo fosse presente nei centri urbani interessati dal progetto (Fabiano, Cisiano, Casino Agnelli, Quadrelli), la velocità e gli incidenti sarebbero ridotti drasticamente!
A completamento di quanto detto ci preme sottolineare che a tutt’oggi non vi è certezza di quale sia la versione del progetto che dovrà essere approvata in Conferenza dei Servizi. La versione pubblicata sul sito del Ministero dell’Ambiente in fase in fase di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) è infatti diversa da quella pubblicata da ANAS nel repositorio messo a disposizione delle Amministrazioni per la Conferenza dei Servizi decisoria. Ci sono inoltre importanti modifiche al progetto resesi necessarie in fase di VIA, ma non ancora realizzate.
Tra queste la rotatoria di Bellaria (o meglio, Fontanamore) richiesta da Comuni e Regione e la modifica della rotatoria di Cisiano per eliminare le attuali intersezioni con il Parco del Trebbia. Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale di Travo, inoltre, il Sindaco ha annunciato un nuovo svincolo per l’abitato di Dolgo con la realizzazione di una nuova rotonda (la nona!). Il voto espresso dal Comune di Rivergaro permette di fare chiarezza su questi punti evitando inciampi, contenziosi e ricorsi.
Per tutti questi motivi, è perciò organizzata una Assemblea Pubblica mercoledì 8 novembre alla Biblioteca Comunale di Rivergaro in via Bonistalli alle ore 21:00. Saranno presenti i tecnici che hanno redatto le proposte progettuali alternative, l’Avv. Fantigrossi e sono invitati tutti gli Amministratori della Valtrebbia, i Consiglieri Provinciali e Regionali, i Parlamentari la stampa per chiarire cosa oggi si può fare per avere una strada più sicura e meno impattante sul territorio.
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