Vaccino antinfluenzale, i giovani medici danno il buon esempio. Per Piacenza 70 mila dosi

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Il buon esempio è la migliore ricetta per la salute. Per questo ieri un piccolo gruppo di giovani medici di famiglia si è sottoposto alla vaccinazione anti influenzale eseguita da Giampietro Scaglione e Silvano Bongiorni, direttore e coordinatore del Servizio prevenzione e protezione dell’Azienda Usl.

Otto i professionisti presenti (sette di Piacenza e una di Bobbio): Gianluca Cogni, Sara Resi, Anna Pelis, Matteo Guglielmi, Greta Gregori, Nicola Arcelli e Sara Bottazzi.

I giovani medici sono stati accolti dal direttore generale Paola Bardasi che ha avuto modo di ringraziarli per l’impegno dimostrato nei confronti dei pazienti e la collaborazione con l’Azienda nella “diffusione della prevenzione dell’influenza: vaccinarsi è un gesto di rispetto personale e sociale a cui va richiamata la collettività. Con la vaccinazione proteggiamo noi stessi, ma anche i nostri cari, in questo caso i vostri pazienti. È molto importante il segnale che date come professionisti e come cittadini”.

Per Piacenza 70 mila dosi

Per la campagna antinfluenzale, la Regione Emilia-Romagna ha destinato all’Azienda Usl di Piacenza un fabbisogno di circa 70.000 dosi. La vaccinazione antinfluenzale viene offerta gratuitamente alle persone di età uguale o superiore a 60 anni con particolare riguardo a operatori e residenti di strutture assistenziali, con o senza patologie croniche; donne in gravidanza, indipendentemente all’età gestazionale o in post partum; medici e personale sanitario di assistenza nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali; soggetti di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti; persone rientranti nella fascia d’età 6 mesi-59 anni con patologie croniche che espongono ad elevato rischio di complicanze o di ricoveri correlati all’influenza (compresi i conviventi).

Addetti ai servizi pubblici di primario interesse collettivo (forze dell’ordine e protezione civile, compresi i Vigili del fuoco, Carabinieri, Militari e la Polizia municipale; personale dei trasporti pubblici, delle poste e delle comunicazioni, volontari dei servizi sanitari di emergenza e dipendenti della pubblica amministrazione che svolgono servizi essenziali); persone a contatto di soggetti fragili; personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani; volontari in ambito sociosanitario e donatori di sangue. Su richiesta degli interessati, è prevista la gratuità anche per bambini sani dai 6 mesi ai 6 anni su richiesta da parte degli interessati.

Dove vaccinarsi

Gli over60, i malati cronici e i loro familiari e le donne in gravidanza potranno rivolgersi al proprio medico di famiglia.

Le donne in gravidanza potranno effettuare la vaccinazione anche nelle sedi dell’Igiene e Sanità Pubblica in concomitanza con la vaccinazione trivalente (difterite-tetano-pertosse) o la vaccinazione anti Covid-19.

I bambini sani dai 6 mesi ai 6 anni e quelli fragili, a rischio complicanze, potranno richiederla al pediatra di famiglia. Alla vaccinazione dei bambini, come sempre, collabora anche la Pediatria di Comunità, che mette a disposizione sedute specifiche per questa attività.

Gli addetti ai servizi essenziali, i donatori di sangue e le altre categorie si possono presentare in accesso libero, senza bisogno di prenotazione, all’Igiene e Sanità pubblica, che ha predisposto un calendario di vaccinazioni capillari sul territorio provinciale: per giorni, orari e sedi, consulta il sito www.ausl.pc.it

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