Statale 45, Rivergaro: “E’ un no che porta condizioni e proposte e può essere superato. L’Unione Montana: “Scelta scellerata” – AUDIO

Statale 45 Rivergaro Unione Montana

I Sindaci dell’Unione Montana Valli Trebbia e Luretta si dicono fortemente preoccupati dopo la bocciatura da parte del Comune di Rivergaro del progetto Anas per l’ammodernamento della Statale 45. A Radio Sound sono intervenuti, spiegando le motivazioni delle scelte, i primi cittadini di Rivergaro e Travo, dove ieri sera il consiglio comunale ha approvato la variante sulla Statale 45.

Statale 45, le posizioni del Comune di Rivergaro e dell’Unione Montana

Il nostro è un no che porta delle condizioni e delle propostecommenta il Sindaco di Rivergaro Andrea Albasi che può essere superato. E’ doveroso chiarirlo. E’ una posizione coerente con il nostro percorso che ha sempre coinvolto il comitato dei residenti. La nostra è una proposta concreta: vogliamo analizzare entrambe le alternative, per trovare la soluzione migliore. Inoltre va verificato ciò che il comitato ha prodotto. Sul tracciato va capito se può esistere solo la situazione con le rotonde oppure anche una forma diversa.

Noi abbiamo sostenuto un progetto atteso da troppi anni sottolinea il Sindaco di Travo Lodovico Albasi – la gente di tutta l’alta Val Trebbia lo vuole. Quindi sono molto soddisfatto del via libera del Consiglio Comunale. Speriamo che il Comune di Rivergaro possa rivedere la posizione e appoggiare il progetto. Anas ha spiegato più volte perché sono importanti le rotonde. L’obiettivo primario è avere una strada sicura che oggi manca.

La posizione del comitato.

ORDINE DEL GIORNO DEI SINDACI DELL’UNIONE MONTANA VALLI TREBBIA E LURETTA

Premesso che sabato scorso vi è stata la scellerata scelta del Comune di Rivergaro di bocciare il progetto definitivo presentato da ANAS corredato da studi, planimetrie, rilievi geologici, stato dei versanti.

Considerato che sono 30 anni che i Sindaci e i cittadini dei Comuni di Travo, Coli, Bobbio, Cortebrugnatella, Cerignale, Ottone e Zerba auspicano un ammodernamento e una messa in sicurezza della strada. Strada che tutti percorrono anche i residenti di Rivergaro e se analizziamo attentamente in che condizioni si trova la strada negli 11 Km presi in considerazione dal progetto balza agli occhi immediatamente che ormai è una strada da terzo mondo per mancanza delle barriere che dovrebbero garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada e parimenti i frequenti cedimenti della sede stradale (Bellaria, Fabbiano, Cisiano, Montechiaro, Le Piane, Dolgo e Cernusca) tanto per citarne alcuni, che creano notevoli disagi a chi giornalmente la percorre.

Preso atto che la statale 45 deve essere messa in sicurezza e che il progetto che è stato predisposto da persone competenti cosi come tutte le indagini geologiche rappresentano una fotografia veritiera delle condizioni pietose che oggi tocchiamo con mano.

Dato atto che ANAS, attraverso il Commissario Ing. Castellari ha velocizzato l’iter per giungere ad un veloce appalto che possa dare l’inizio dei lavori nel 2024 con interventi che mettono in sicurezza la strada.

Rilevato che noi Sindaci non chiediamo un’autostrada ma una strada in sicurezza che possa salvare delle vite umane in caso di incidente. La strada S.S 45 era stata concepita per auto di piccole dimensioni (500, 600, 850, 1100) tanto per citarne alcune mentre oggi le auto hanno una dimensione ben superiore e cosi per i mezzi pesanti che sono decisamente più voluminosi e quindi l’allargamento delle corsie è necessario e non più procrastinabile e differito nel tempo. E nel tratto in esame si possono fare interventi di allargamento della sede stradale in linea con la normativa europea.

Attestato che il progetto poteva essere approvato chiedendo ad ANAS di rivedere le rotatorie, di evitare abbattimenti di case e colloquiare con il Commissario e i tecnici nella fase del progetto esecutivo da predisporsi dopo la conferenza dei servizi che si terrà il 4 novembre a Roma con tutti gli enti interessati collegati.

Riteniamo che Rivergaro abbia perso una occasione per vedere una valle percorsa da una strada in sicurezza e non piangere morti perché un guard-rail ha ceduto o un motociclista è caduto ed ha sbattuto contro una barriera non più a norma. Forse nel 2023 dobbiamo essere bravi, come amministratori, nel valutare queste situazioni non più con spirito campanilistico ma in modo

solidaristico e trovare tutte le opportune risposte mentre crediamo che Rivergaro abbia pensato di più al proprio orticello. Cosi come riteniamo che le assenze di comodo e i voti contrari non possono essere taciuti e vanno analizzati approfonditamente.

Crediamo importante che si continui a dialogare con Anas in sede di progetto esecutivo per trovare le soluzioni idonee per tutti i portatori di interessi.

Concludiamo con un invito ad Anas nella persona del Commissario Ing. Castellari a verificare tutte le richieste in sede di progetto esecutivo per renderlo più funzionale e, però, proseguire in modo spedito per giungere all’appalto delle opere nel 2024.

E un invito lo rivolgiamo ai nostri Parlamentari nazionali On.le Tommaso Foti, On.le Paola de Micheli e Senatrice Elena Murelli affinché si impegnino a sensibilizzare in modo concreto il Sig. Ministro alle Infrastrutture e trasporti Sen. Matteo Salvini al quale ci rivolgiamo anche noi Sindaci per un suo propositivo e risolutivo intervento.

Il presente ordine del giorno è sottoscritto da tutti i Sindaci.

Comune di Travo Sindaco Lodovico Albasi.
Comune di Coli Sindaco Renato Torre.
Comune di Bobbio Sindaco Roberto Pasquali.

Comune di Cortebrugnatella Sindaco Renato Bertonazzi.

Comune di Cerignale Sindaco Fausta Pizzaghi.
Comune di Ottone Sindaco Federico Beccia.
Comune di Zerba Sindaco Piero Rebolini.

Comune di Piozzano Sindaco Lorenzo Burgazzoli.

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