“Siamo al paradosso. Dopo l’emergenza Covid i Comuni sono stati coinvolti sempre meno nelle decisioni di finanza pubblica, e ora ci troviamo di fronte a un Governo che taglierà ancora a fronte di inflazione che aumenta, di prezzi che salgono, di emergenze da gestire. E’ un paradosso che suona come una presa in giro”.
Duro il commento a caldo della sindaca Katia Tarasconi di fronte alle anticipazioni sulla prossima Finanziaria che parlano di tagli agli enti locali per 250 milioni, 200 dei quali coinvolgeranno i Comuni e 50 le Province. Un commento nel solco dell’intervento di Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente dell’Associazione dei Comuni Italiani che oggi a Genova ha inaugurato la sua 40a Assemblea nazionale alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e con l’intervento da remoto della premier Giorgia Meloni.
Un commento amaro, quello della sindaca Tarasconi, che si basa su dinamiche che lei stessa definisce oggettive, trasversali, “che riguardando tutti indipendentemente dal colore politico”. “Mi riferisco alla gestione dei migranti e in particolare dei minori stranieri non accompagnati – spiega – che grava sempre più sulle amministrazioni comunali. Mi riferisco alle calamità, per le quali la prima linea di difesa sono sempre i Comuni. Basti pensare a quel che è accaduto in Romagna la scorsa primavera. E a fronte di questa situazione si parla di altri 200 milioni di tagli che si sommano ai 150 milioni del precedente governo. E’ inaccettabile”.
Parole dure quelle di Katia Tarasconi che non ha potuto presenziare all’Assemblea di Anci perché si trova a Parigi in occasione dell’inaugurazione ufficiale del Tour de France che partirà, per la prima volta, dall’Italia e il prossimo luglio vedrà Piacenza tra le città protagoniste.
In rappresentanza del Comune di Piacenza a Genova c’era l’assessore alle Politiche Giovanili, Università e Ricerca Francesco Brianzi. Ad accompagnare l’edizione 2023 della manifestazione, lo slogan “Tre colori sul cuore. I Sindaci uniscono l’Italia”.
“Un richiamo forte – sottolinea Brianzi – al ruolo di responsabilità che gli amministratori locali hanno nei confronti della propria comunità, alla politica intesa come servizio e impegno civile, alla complessità crescente che la gestione del bene pubblico comporta anche a livello territoriale, dove appare sempre più chiara la necessità di intrecciare la concretezza dell’agire, le risposte puntuali ai problemi che emergono nella quotidianità di ogni città e, al tempo stesso, la capacità di guardare verso orizzonti più vasti, a modelli di innovazione e buone pratiche che possono aiutarci a migliorare la qualità della vita. L’appuntamento annuale con l’assemblea Anci è prezioso proprio perché consente di accendere i riflettori su emergenze e criticità che tante municipalità italiane condividono, ma anche di costruire sinergie, favorendo il consolidarsi di reti e collaborazioni sempre più importanti”.
“Del resto – aggiunge l’assessore Brianzi, cui compete anche la delega ad Agenda 2030 – temi chiave come l’uso sostenibile delle risorse energetiche, la tutela dell’ambiente, le opportunità di sviluppo legate alla digitalizzazione e alla crescita infrastrutturale, per fare solo alcuni esempi, non si possono certo affrontare con una visione campanilistica, ma costituiscono sfide che i territori sono chiamati ad affrontare insieme, con quella prospettiva ampia e lungimirante che occasioni di confronto e dialogo come questa possono dare”.
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