Ricordate Stefano Bozzini, l’alpino che nel cortile dell’ospedale di Castel San Giovanni suonava la fisarmonica per la moglie ricoverata per Covid? Le visite erano proibite, così lui le faceva sentire quanto l’amava con la musica. Domenica 29 ottobre Bozzini, 83 anni, si esibirà per regalare un’occasione speciale ai piacentini: un pomeriggio in musica (con danze e merenda) che faccia incontrare giovani e non più giovani nei locali (e se c’è bel tempo nell’aia) di casa accoglienza “Don Venturini”, nel grande complesso settecentesco della Pellegrina, alle porte di Piacenza (Strada Agazzana 68).
Bozzini, l’alpino che suonava la fisarmonica nel cortile dell’ospedale per la moglie, il 29 ottobre alla “Don Venturini”
“Nostro desiderio – dice la responsabile della struttura, Francesca Sali – è far passare un pomeriggio spensierato e diverso ai nostri ospiti e far conoscere la nostra realtà anche a fasce di età che incontriamo un po’ di meno”.
L’appuntamento, aperto a tutti, è rivolto con particolare attenzione agli anziani ed è gratuito. E’ stato organizzato nell’ambito delle celebrazioni per i 30 anni della casa accoglienza della Diocesi (per persone con hiv-aids), gestita dall’associazione La Ricerca. S’inizia alle 16. Per info: 346.6747581
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