Incidente probatorio per l’uomo di origini marocchine dal quale è partita l’indagine che vede coinvolti nove agenti delle Volanti della polizia, accusati a vario titolo di arresto illegale, falso in atto pubblico e calunnia. In sostanza, secondo l’accusa, gli agenti avrebbero compilato verbali non corrispondenti alla realtà dei fatti.
E i fatti a cui si far riferimento riguarderebbero appunto l’arresto di questo uomo di origini marocchine, finito in manette dopo essere stato sorpreso a cedere droga e trovato in possesso di 90 grammi hashish. Arresto avvenuto nel gennaio 2023. Lo scambio era avvenuto davvero ma, secondo la Procura, i 90 grammi di hashish non sarebbero stati trovati addosso al nordafricano (come scritto nel verbale), bensì a terra a pochi metri di distanza da lui.
Nel contesto dell’arresto, la questura aveva convocato come testimone anche il potenziale acquirente. Quest’ultimo avrebbe raccontato ai carabinieri di essere stato costretto con minacce a sottoscrivere un verbale non corrispondente completamente ai fatti reali e alle sue dichiarazioni.
L’arrestato è stato dunque sottoposto ieri a incidente probatorio che prevede un interrogatorio con la presenza in contemporanea dei legali di accusa e difesa.
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