“Ieri sera “Il sabato del villaggio” si è trasformato in un film horror con 5 nordafricani che sul Pubblico Passeggio hanno aggredito per futili motivi un tunisino. Questo in sintesi si apprende dalle notizie di cronaca. È solo l’ultimo fatto di cronaca, ne potremmo citare una lunga lista, che dimostra, semmai ce ne fosse ancora bisogno, che Piacenza non è una città sicura”.
Lo scrive in una nota il sindacato di polizia locale SULPL, una nota firmata dal segretario regionale Miriam Palumbo. Il riferimento è al pestaggio avvenuto sul Pubblico Passeggio.
La nota del sindacato SULPL
“Eppure, anche di fronte a tanta evidenza, ci si imbatte ancora nei negazionisti o in coloro che pensano di risolvere il problema sicurezza con i militari. Quest’ultima esperienza, già fatta in passato, non ha migliorato la situazione critica”.
“Benvenga l’implementazione della videosorveglianza; in aumento nel tempo i gruppi di vicinato che promuovono la partnership tra polizia locale e cittadini, ma bisogna essere consapevoli che nulla di tutto ciò può sostituire l’importanza del presidio costante del territorio, quella che in pratica si definisce Polizia di Prossimità.
Veniamo poi all’ultima trovata di spendere 38mila euro di soldi pubblici per realizzare un sondaggio sulla sicurezza percepita per il tramite di una cooperativa di Ferrara: a nostro avviso, idea assurda e surreale.
I piacentini non hanno bisogno di sondaggi; bisogna iniziare ad ammettere che l’insicurezza percepita dai cittadini è reale e da qui partire per mettere in campo soluzioni concrete per arginare e contenere nel tempo il problema. Il tema sicurezza deve essere affrontato al tavolo del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, con gli addetti ai lavori, non con cooperative che nulla sanno del nostro territorio.
Piacenza ha bisogno costantemente di pattuglie sul territorio: i servizi congiunti dovrebbero diventare una costante nel tempo. Ogni volta che vengono messi in campo risultano essere efficaci ed efficienti, e soprattutto i Colleghi possono lavorare in sicurezza e a 360° in materia di Security and Safety.
“Le libertà dei singoli si restringeranno sempre di più”
I cittadini hanno il sacrosanto diritto di vivere liberamente ogni angolo della propria città e a qualsiasi ora del giorno; andando avanti di questo passo, le libertà dei singoli si restringeranno sempre di più e la delinquenza si approprierà di spazi vitali della città sempre più ampi.
Certo bisognerà anche fare i conti con i problemi di sottorganico delle Forze di Polizia dislocate sul territorio e qui la politica e i tecnici dovranno fare delle scelte per decidere dove sia più opportuno dirottare le forze in campo. Di sicuro la priorità ricadrà sui servizi volti a garantire la sicurezza urbana che è finalizzata proprio a garantire una buona qualità della vita ai cittadini, anche attraverso il pieno godimento dello spazio urbano.
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