Sanità, Tagliaferri (FdI): Si pensa al nuovo ospedale e non a fermare le fughe di professionisti dall’Ausl di Piacenza – AUDIO

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Sanità, Tagliaferri (FdI): Si pensa al nuovo ospedale e non a fermare le fughe di professionisti dall’Ausl di Piacenza. Il Consigliere Regionale di Fratelli d’Italia in un’interrogazione segnala che in questi giorni altri anestesisti sarebbero in procinto di lasciare l’Azienda sanitaria. 

Tre specialisti si aggiungerebbero ai cinque colleghi usciti alla fine del 2021, quando a causa delle loro dimissioni i medici del reparto di Anestesia e Rianimazione erano scesi da 26 a 21. Con la conferma delle nuove defezioni, si scenderà così a 18 anestesisti rianimatori in servizio su tutti gli ospedali piacentini, primario compreso: in otto mesi il calo di questi specialisti agli ordini del dottor Massimo Nolli sarebbe dunque superiore al 30%. I primi effetti della diminuzione degli anestesisti si farebbero già sentire, per esempio, all’ospedale di Fiorenzuola d’Arda quando nei mesi di luglio e agosto sarebbe stato sospeso il servizio che prevede la presenza di uno di questi specialisti nelle ore diurne, limitando anche le possibilità d’intervento del Pronto soccorso della Val d’Arda.

Quali sono secondo lei le motivazioni di queste fughe?

E’ un calo che fa pensare. Le ragioni potrebbero ricercarsi anche sul fatto che c’è questa grande tensione nel costruire degli edifici nuovi, penso alla querelle attorno al nuovo ospedale. E’ una situazione sintomatica: si pensa alla struttura ma invece occorre  pensare a non perdere anche i professionisti. Il fatto poi che siano più attrattivi altri luoghi, per molteplici ragioni, fa comprendere lo stato delle cose. Sicuramente, al di la dell’atteggiamento un po’ arrogante della sanità regionale, bisogna che qualcuno faccia un mea colpa. 

Inoltre ha chiesto anche un confronto con le altre città dell’Emilia Romagna

Sì, è importante conoscere quanti dipendenti nel 2023 hanno cessato il loro rapporto di lavoro con l’Ausl di Piacenza per andare in quiescenza e quanti invece si sono dimessi volontariamente per altri motivi, precisando la categoria professionale. Il tutto parametrato a quanto è avvenuto nelle altre Aziende sanitarie dell’Emilia-Romagna”.

Sanità, Tagliaferri (FdI): Fermare le fughe di professionisti dall’Asul di Piacenza – AUDIO intervista

Tagliaferri (Fdi): il perdonale Ausl ha diritto alla mensa aziendale

A chiederlo, in un‘interrogazione, è Giancarlo Tagliaferri (Fdi) che già si era occupato del tema in passato.

“La situazione nella mensa aziendale dell’AUSL di Piacenza è tutt’altro che risolta, in quanto le file e le attese non consentono ai dipendenti di fruire della stessa e di ottemperare alle esigenze di servizio: con la ripresa dei corsi universitari e -spiega- non essendoci valide alternative fruibili gli studenti si riversano sul punto mensa La Fenice – che sarebbe quello con maggiore ricettività – contribuendo ad aumentare le file di attesa sia all’ingresso della mensa stessa che all’accesso ai tavoli e a differenza di quanto dichiarato dalla giunta nella risposta a una mia interrogazione sul tema, il Regolamento relativo all’esercizio del diritto alla mensa del personale dipendente  è del tutto disatteso”.

Da qui l’atto ispettivo per chiedere alla giunta “se ritenga mettere in atto quanto prima azioni che consentano ai dipendenti di poter accedere ad un diritto contrattuale previsto per legge”.

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