Interrogazione presentata dai Consiglieri di Alternativa per Piacenza sul degrado dell’area Galnea 2 alla Veggioletta.

Interrogazione Alternativa per Piacenza

Interrogazione Consiglieri di ApP Cugini e Rabuffi in merito al degrado in cui versa l’area Galnea 2 nella zona delle Veggioletta.

I consiglieri di ApP chiedono alla giunta di risanare la situazione descritta in tempi brevi, indipendentemente dall’esito della proposta di accordo operativo in corso di valutazione, per una questione igienicamente e paesaggisticamente intollerabile.

Il testo dell’interrogazione

Considerato che nel corso della presentazione pubblica dell’accordo operativo Galnea 2, all’auditorium di S. Ilario il 13 settembre scorso, è stata rappresentata la necessità di dare attuazione al nuovo PUA, previsto dal PSC del 2016, anche per contrastare le condizioni di degrado in cui si trova l’area compresa fra la tangenziale che conduce al ponte Paladini e la bretella che porta alla rotonda di via Einaudi;

• che le condizioni di degrado in cui l’area si trova non sono frutto del caso. In quella porzione di territorio urbano, ai bordi di una rotonda in cui circolano migliaia di automobilisti al giorno, a ridosso di insediamenti artigianali e di una delle più frequentate concessionarie d’auto, si ammassano cumuli di detriti di edilizia, probabilmente dai tempi dell’insediamento della prima lottizzazione “Veggioletta”, peraltro non ancora completata, con residui di aree ancora recintate e prive delle necessarie compensazioni a verde;

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• che i suddetti cumuli di detriti, oltre a imprimere un effetto oltraggioso al paesaggio agricolo circostante, rappresentano veri e propri depositi di rifiuti, di cui la legge prevede l’obbligatoria rimozione a carico del proprietario dell’area ovvero, nel caso in cui questi non provvedesse, dell’Amministrazione Comunale con diritto di rivalsa delle spese sostenute, sul proprietario.

Tutto ciò premesso e considerato, i consiglieri firmatari interrogano Sindaca e Giunta Comunale per sapere: se non si ritenga urgente un provvedimento risanatore della situazione descritta, in tempi brevi, e ciò indipendentemente dall’esito amministrativo della proposta di accordo operativo in corso valutazione. In caso affermativo, come si intenda dare concreto seguito al risanamento.

Motivo dell’urgenza

Motivo dell’urgenza: sanare quanto prima una situazione igienicamente e paesaggisticamente intollerabile, che vede l’Amministrazione Comunale di Piacenza, agli occhi dei cittadini, apparentemente inerte.

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