Handbike, atleti pronti a chiedere i risarcimenti. Centrodestra: “Danno d’immagine e danno economico, Dadati si dimetta” – AUDIO

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“Quanto accaduto domenica deve per forza portare a delle conseguenze”. Con queste parole il centrodestra ha iniziato una conferenza stampa indetta questa mattina. Era presente anche l’ex consigliere Francesco Rabboni, diversamente abile, al quale era stata affidata la delega alla disabilità durante l’amministrazione Barbieri.

Rabboni: “Uccisi moralmente”

“Questi erano atleti di livello molto alto, sono manifestazioni importanti e lo dimostra anche l’enorme cerchia di persone che una tappa come quella si porta appresso. Sentirsi dire all’ultimo ‘tu non puoi correre’ è una cosa che ti uccide moralmente”, spiega Rabboni.

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Pronta un’interrogazione

“In considerazione della pessima figura che la città ha fatto riteniamo doveroso depositare un’interrogazione con cui chiedere cosa sia accaduto, come giustifica questo episodio, cosa non ha funzionato”, anticipa Sara Soresi, di Fratelli d’Italia. “Perché l’assessore non si è premurato di accertare che tutto fosse pronto? Perché le associazioni non sono state allertate? Perché un numero così esiguo di transenne? Si prevede di rimborsare gli atleti per le spese sostenute per la trasferta a Piacenza? Come si intende procedere con i 25 mila euro spesi per questo evento? Perché l’assessore Mario Dadati non intende presentare le proprie dimissioni?”.

“Perché il garante alla disabilità non è intervenuto?”

“Durante l’amministrazione Barbieri era stato istituito il garante per le persone disabili, Francesco (Rabboni) era delegato al tema della disabilità. Perché il garante per i diritti delle persone con disabilità non è intervenuto in questa vicenda? Anche solo per esprimere vicinanza agli atleti?”, chiede Gloria Zanardi, di Fratelli d’Italia che chiosa: “E’ un incarico che non dovrebbe restare sulla carta, ma dovrebbe avere implicazioni concrete e pratiche”.

“Troppi silenzi su una vicenda così grave”, conferma Jonathan Papamarenghi, “anche in consiglio comunale. Troppe persone che avrebbero dovuto parlare e non lo hanno fatto”.

Il discusso invito al Festival del Pensare Contemporaneo

“Siamo qui perché lo dobbiamo agli 80 atleti, alle loro famiglie, ai tecnici, all’entourage, lo dobbiamo alla città. E’ doveroso andare oltre alle semplici scuse. Scuse che tra l’altro non hanno smosso molto, scuse pronunciate come un canovaccio, lasciano intendere che l’amministrazione non si sia resa conto della gravità di quanto accaduto. Lo dimostra anche l’invito che Dadati ha rivolto agli atleti durante l’incontro con loro, l’invito a farsi un giretto in centro per andare ad assistere al Festival del Pensare Contemporaneo”, chiosa Federica Sgorbati, ex assessore ai Servizi Sociali.

“Soldi gettati e richiesta di risarcimenti in arrivo”

“Questo evento ha richiesto una spesa di 25 mila euro, inoltre ci saranno i risarcimenti che le persone coinvolte, atleti e non solo, chiederanno. Insomma si prefigura un danno erariale e di questo l’assessore Mario Dadati è responsabile”, commenta Nicola Domeneghetti, consigliere di Fratelli d’Italia.

“Noi saremo a fianco di quelle persone che chiederanno risarcimenti”, annuncia Papamarenghi, “vedremo di supportarli. Sono già arrivate alcune segnalazioni in questo senso”.

Alla luce degli atti, l’unico ad avere responsabilità è il Comune di Piacenza, è l’amministrazione che deve garantire la sicurezza, non le associazioni di volontariato, inoltre l’assessore Dadati non ha nemmeno avvisato il sindaco e questo indica la mancanza di volontà di intervenire”, chiude Papamarenghi.

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