Sabina Guzzanti, Alessandro Bergonzoni e il fisico Lucio Rossi tra gli ospiti della terza giornata del Festival del Pensare Contemporaneo

terza giornata del Festival del Pensare Contemporaneo
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La terza giornata del Festival del Pensare Contemporaneo si apre alle ore alle 10:30 con diversi incontri, anche in contemporanea. Tra gli ospiti della mattinata, lo scrittore Cesare Alemanni ela bookblogger piacentina Francesca Crescentini. Alle 15:30 negli spazi di Palazzo Gotico l’attrice, regista e scrittrice Sabina Guzzanti e l’attivista politico Marco Cappato dialogano su Lo stato della democrazia tra disobbedienza civile e sudditanza tecnologica. Sempre nel pomeriggio è in programma la lezione su l’effetto delle tecnologie sul cervello dei ragazzi, con il pedagogista Daniele Novara, mentre Lucio Rossi, tra i più grandi fisici viventi e uno dei padri del bosone di Higgs, e Alex Braga, tra i musicisti internazionali più affermati nell’usare l’intelligenza artificiale, dialogano di fisica nella musica. Invece in serata l’artista Alessandro Bergonzoni e il sociologo Luigi Manconi, analizzano il ruolo dell’arte nella crescita collettiva.

Il programma completo di sabato 23 settembre

10.30 – 12.00 [Laboratorio Aperto Piacenza, ex Chiesa del Carmine]

sfide: Come immaginare e costruire la città del futuro?
con: Enrico Giovannini, Michela Longo, Matteo Lucchetti e Cino Zucchi
modera: Paola Pierotti
in collaborazione con PPAN
Sinossi: Di che tipo di città, e in generale di habitat, abbiamo bisogno per smettere di vivere contro il pianeta? Enrico Giovannini, tra i massimi esperti europei di sostenibilità, assieme a Michela Longo, docente di mobilità sostenibile, Matteo Lucchetti, critico e curatore d’arte contemporanea, esperto di pratiche artistiche che ridefiniscono il ruolo dell’arte e dell’artista nella società, e l’architetto Cino Zucchi, dialogheranno sulle possibili forme di convivenza urbana che dobbiamo anzitutto saper immaginare e poi realizzare. Ragioneranno tra scienza, arte e creatività, nella consapevolezza che costruire paesaggi urbani alla luce delle rivoluzioni tecnologiche è possibile solo tenendo presente che una città non può essere distrutta e ricostruita ex novo, ma ha bisogno di continui aggiustamenti e riparazioni, capaci di dare nuovi usi e significati ai suoi strati più antichi e al tempo stesso di integrarli con gli ambienti costruiti su nuovi bisogni e valori.


h. 10.30 – 11.30 [Palazzo Rota Pisaroni]

visioni: Dalle caravelle ad Amazon. Come la logistica governa il mondo.
con: Cesare Alemanni
intervistato da: Mattia Motta
sinossi: Dall’e-commerce alla guerra, dalla grande distribuzione ai vaccini: è la logistica a pensare come si muovono le nostre vite. Dietro ogni oggetto c’è un viaggio: su quali strade è passato, quali infrastrutture ha usato, come è arrivato a noi. La logistica è anche un settore in profonda trasformazione, in cui nonostante apparentemente si parli solo di spostare merci fisiche, economia immateriale e nuove tecnologie stanno producendo una rivoluzione ogni giorno, sulle nostre capacità di accesso a beni e servizi come pure sull’organizzazione del lavoro. Cesare Alemanni ci porterà nell’affascinante mondo della logistica. Spiegandoci che cosa abbiano in comune i mattoncini Lego e i container, o perché Amazon abbia cominciato vendendo libri, o perché la Cina sia definita un “impero logistico”. Ma ragionando anche su come l’evoluzione logistica sia connessa all’aumento delle disuguaglianze. In definitiva, un incontro per capire dove sta andando il nostro tessuto produttivo e sociale.


h 10.30-11.30 [Auditorium Santa Margherita]

Lezione Pratica di Pensiero: Rituali di benessere finanziario
con: Annalisa Monfreda
sinossi: I soldi sono un’invenzione geniale delle prime grandi civiltà del passato. Sono ciò che ha unito il mondo, il sistema di mutua fiducia più efficiente che esista, ma nel corso del tempo hanno preso il sopravvento su tutti gli altri sistemi di definizione del valore. Il paradosso è che più i soldi contano, meno se ne parla. Oggi sono un vero e proprio tabù: è una colpa averne troppi, è una colpa non averne abbastanza, ci si sente giudicati per come li si usa, si prova vergogna a chiederli anche quando dovuti. La conseguenza del tabù è che ci sentiamo “determinati” dalla nostra storia familiare dei soldi, o dal nostro mindset finanziario, e che accettiamo il sistema economico che ci raccontano senza metterlo mai in discussione. Rompere questo tabù si può. Proveremo a farlo con una serie di mini hack da mettere in atto nella propria vita quotidiana e nelle proprie relazioni.


h 10.30-11.30 [Teatro Gioia]

immersioni: Creare nuovi mondi con le intelligenze artificiali
Francesco D’Isa, Tommaso Ariemma, Valentina Tanni e Francesca Matteoni
Modera: Maura Gancitano
È possibile pensare insieme alle intelligenze artificiali? È possibile creare insieme delle autentiche opere d’arte? In questo incontro parleremo di estetica a partire dai linguaggi dell’arte, del web, delle serie tv e dei videogiochi, esplorando gli interrogativi contemporanei sul rapporto tra arte e AI.


h 12.00-13.00 [Teatro Gioia]

dialogo: Il libro oltre il libro. Trasmettere e condividere la passione per la lettura in senso crossmediale
con: Francesca Crescentini e Ilenia Zodiaco
modera: Maura Gancitano

sinossi: In Italia il popolo di chi legge sembra ridursi di anno in anno, eppure su tutti i social network esistono community di persone appassionate che condividono consigli di lettura e recensioni e passano con disinvoltura dai libri cartacei agli ebook e agli audiolibri. In questo incontro ricostruiremo la storia del rapporto tra letteratura e canali di comunicazione grazie a due delle più brillanti divulgatrici italiane, esplorando anche i possibili scenari futuri.


h. 12.00 – 13.00 [Palazzo Rota Pisaroni]

sfida: E se a giudicarci fosse un’intelligenza artificiale? Quanto e come cambierà la giustizia
con: Luigi Viola, Valerio de Gioia e Daniela Tafani
a cura di La Tribuna

sinossi: Nel campo della giustizia, i successi scientifici dell’intelligenza artificiale sollevano interrogativi etici, sociali e giuridici particolarmente significativi e rilevanti per la vita dei cittadini. Ci saranno mai giudici e avvocati robot? Saremo giudicati sulla base di algoritmi? L’intelligenza artificiale deciderà o comunque influenzerà significativamente le sentenze? Alternativamente, e senza arrivare a questi scenari distopici, in cosa l’intelligenza artificiale potrebbe invece contribuire a rendere più efficiente e in definitiva ‘giusta’ la giustizia italiana?

h 12.30-13.30 [Auditorium Santa Margherita]


visioni: Contro lo smartphone
con: Juan Carlos De Martin e Stefano Moroni
modera: Michele Gravino
sinossi: Siamo tutti pronti a dire che lo smartphone abbia creato in pochi anni una grande dipendenza e ci abbia resi distratti e sovraccarichi di stimoli, ma chi sarebbe pronto a rinunciarci? Se in questi anni c’è stata una rivoluzione tecnologica, lo smartphone ne è il simbolo, e dunque è importante comprendere il ruolo che ha nelle nostre vite, le conseguenze sulla società, le “norme” che ha prodotto e continua a produrre e chi lo controlla a vari livelli, a partire dai dati che accumula su di noi. Juan Carlos De Martin, direttore del Centro Nexa su Internet e società del Politecnico di Torino e autore di “Contro lo smartphone. Per una tecnologia più democratica”, affronterà la questione con Stefano Moroni, professore al Politecnico di Milano tra i massimi esperti di normatività, a partire da un dato al tempo stesso semplice e straordinario: lo smartphone oggi è necessario. Va bene che lo sia? È possibile immaginare uno smartphone ugualmente utile e versatile, ma molto più rispettoso dell’ambiente, dei lavoratori e degli stessi utenti?


h 12.30-13.30 [XNL Piacenza]

Speciale Lezione di Storia: Andy Warhol e la cultura Pop
con: Costantino D’Orazio
sinossi: Distruggere il principio cardine dell’arte – quello dell’irriproducibilità – attraverso la ripetizione in serie dello stesso soggetto. Svuotarne di ogni significato tradizionale la rappresentazione passando disinvoltamente dalle bottiglie di Coca- Cola ai barattoli di minestra in scatola, dagli incidenti stradali alle sedie elettriche.

Un’arte concepita come provocazione, un’arte “consumata”; come un qualsiasi prodotto commerciale, all’insegna di un inedito concetto di icona e di nuova democrazia sociale.


h 15.30-16.30 [Palazzo Gotico]

dialogo: Lo stato della democrazia tra disobbedienza civile e sudditanza tecnologica.
con: Sabina Guzzanti e Marco Cappato
Modera: Michele Gravino

Sabina Guzzanti, autrice televisiva e comica, ha di recente scritto un romanzo che ha per protagonisti degli anziani che cercano di scongiurare la propria estinzione da parte di giovani robot: questione di anagrafe e di tecnologia. Marco Cappato, tra i più importanti attivisti politici dell’ultimo decennio, ha promosso a livello nazionale ed europeo l’uso dell’intelligenza artificiale per aumentare la capacità dei cittadini di essere informati, attivarsi e in definitiva controllare chi ci rappresenta nelle istituzioni pubbliche. Dialogheranno insieme su dove, tra società e istituzioni, andremo a finire. Le possibilità della finzione che vuole assomigliare alla realtà, e della realtà quando pretende di non essere più soltanto una finzione.


h 15.30-16.30 [Teatro GIoia]

dialogo: Pensare i corpi
con: Giuditta Rossi e Bel Olid
Modera: Maura Gancitano
sinossi: Il pensiero contemporaneo non è solo qualcosa di astratto, ma incide sul modo in cui i nostri corpi vengono visti e percepiti, e sul modo in cui vengono giudicati conformi agli standard. In questo incontro si parlerà del modo in cui gli stereotipi hanno formato il nostro sguardo sul mondo e sulle strategie per imparare a pensare e vedere i corpi distruggendo i pregiudizi culturali.


h 15.30-16.30 [Auditorium Santa Margherita]

sfida: Far rivivere la montagna.
con: Anna Giorgi e Leonardo Caffo
Modera: Andrea Colamedici
Nel Novecento, noi urbani ci siamo convinti che le montagne fossero solo un luogo per pascoli animali d’altura o per pascoli umani da villeggiatura. Che servissero al massimo per andare a sciare o fare trekking. Ci siamo ridotti a guardare i paesaggi, a tenere le montagne sullo sfondo o al massimo ad attraversarle, senza accorgerci che stavamo disimparando ad abitarle. Le montagne, però, restano un elemento costitutivo dell’ambiente che oggi dobbiamo non solo preservare, ma rivivificare, sapendo che non esiste cura nella distanza. Anna Giorgi, professoressa all’Unimi e curatrice del prossimo Libro Bianco sulla montagna, ne discuterà con Leonardo Caffo, filosofo e scrittore.


15.30 – 16.30 [Laboratorio Aperto Piacenza – Ex Chiesa del Carmine]

visioni: Ogni cosa a suo tempo. La misura educativa nella gestione delle nuove tecnologie
con: Daniele Novara
moderatore: Valentina Santarpia

sinossi: Il cervello dei bambini e dei ragazzi viene facilmente catturato dalle nuove tecnologie digitali, basate su immagini che agganciano le aree cerebrali più sensibili. Il marketing digitale non solo non ha interessi educativi, ma sembra insistere nel cercare fra i più piccoli – anche fra i neonati – un nuovo target. A livello scientifico le conferme sui danni di questa situazione sono ormai conclamati: ritardi nel linguaggio, nella socializzazione, nelle capacità di concentrazione e ovviamente nei risultati scolastici. Il sonno resta una delle aree più disturbate dall’invadenza digitale: si creano così inevitabili ripercussioni sulle capacità e le competenze neurocognitive durante le giornate dei bambini e dei ragazzi. I governi, sia nazionali sia sovranazionali, hanno fatto ben poco per arginare questa situazione. Il peso resta quasi esclusivamente sui genitori, visti per altro come retrogradi se non lasciano il cellulare in mano a un bambino di due anni. Occorre uscire da questi equivoci e restituire a genitori, insegnanti, educatori e alla società intera un profilo di responsabilità verso le nuove generazioni, senza piegarle agli interessi delle multinazionali digitali.


h. 15.30 – 16.30 [Palazzo Rota Pisaroni]

visioni: Sangue del mio sangue. L’adozione come corpo estraneo nella società
con: Monya Ferritti
sinossi: Mentre scorro i social – scrive l’autrice – approdo sul profilo di una persona che non conosco ma che potremmo definire ‘attivista’. Ha tutti i contenuti ‘giusti’ e le parole ‘corrette’ che condivide con i suoi seguaci/follower. Ha i pronomi sulla bio. Costruisce e contribuisce a diffondere contenuti sul razzismo, sull’abilismo, sul femminismo e sull’universo LGBTQ+. L’unica nota stonata in questo feed militante riguarda proprio l’adozione; scrive, infatti, a proposito del sentirsi ‘estranea’ ai valori di sua madre e suo padre che ‘sarà stata sicuramente adottata’, non percependo minimamente di avallare e reiterare una micro-aggressione disconfermativa nei confronti delle persone che sono state adottate e della legittimità delle loro famiglie e dei loro legami.


h. 17.00 – 18.30 [XNL Piacenza]

dialogo: Etica/Estetica nell’Arte Contemporanea Inaugurazione delle mostre XNL Aperto
con: Massimo Grimaldi e Luca Cerizza
Modera Paola Nicolin, direttrice XNL arte

sinossi: In occasione del primo episodio del ciclo di mostre “Sul Guardare: arte contemporanea in dialogo con le collezioni dei musei di Piacenza” il critico e curatore Luca Cerizza dialoga con l’artista Massimo Grimaldi le cui opere sono protagoniste del primo atto del progetto espositivo allestito per gli spazi di XNL Piacenza.


h. 17.00 – 18.00 [Palazzo Rota Pisaroni]

sfida: A ciascuno la sua cura. Da dove arriva, e dove va, la medicina personalizzata.
con: Silvia Bencivelli ed Elena Masselli
sinossi: La medicina personalizzata è uno degli obiettivi prioritari della ricerca. Lo scopo è quello di mettere in atto cure e strategie di intervento che considerino la salute della singola persona e le sue caratteristiche specifiche. Per questa ragione, si tratta di un approccio che tiene insieme i principi originari della medicina antica con le grandi innovazioni tecnologiche del nostro tempo. In questo dialogo Silvia Bencivelli, giornalista scientifica e autrice di “Eroica, folle e visionaria. Storie di medicina spericolata” (Bollati Boringhieri, 2023) ed Elena Masselli, professoressa all’Università di Parma, esploreranno cosa collega gli esperimenti fatti nel passato da medici e scienziati con i più contemporanei programmi clinici sperimentali che hanno lo scopo di applicare la medicina personalizzata ai pazienti oncologici. E faranno un bilancio di quanto – e a quali condizioni – la cura della salute potrà davvero, nei prossimi anni, diventare mirata sul singolo paziente.


h 17.00-18.00 [Auditorium Santa Margherita]

Speciale Lezione di Storia: Virginia Woolf e lo spazio delle donne
di: Valeria Palumbo
sinossi: Era stato concesso alle donne di leggere e addirittura scrivere romanzi. E ne hanno subito approfittato: Virginia Woolf scardina i principi del mondo e dello sguardo maschile, ma non è la sola intellettuale, tra la Prima e la Seconda guerra mondiale, a svelare i meccanismi del dominio degli uomini. Né l’unica a pagare per averlo sfidato.


h. 17.00-18.00 [Laboratorio Aperto Piacenza – Ex Chiesa del Carmine]

dialogo: Cos’altro ci resta da scoprire? Meraviglia e divulgazione nella fisica e nella musica
con: Lucio Rossi e Alex Braga
sinossi: Cosa unisce la scienza e l’arte? Il desiderio della scoperta, di capire ciò che ci appare ancora ignoto. Tanto gli scienziati quanto gli artisti sono infatti esploratori. Compiono viaggi, non sapendo sempre esattamente cosa stiano cercando, ma convinti ogni volta che ci sia qualcosa da scoprire. Non esiste né scienza né arte senza la capacità di meraviglia di cui deve disporre chi ricerca. Ma non ogni scoperta genera poi, automaticamente, altrettanta meraviglia o impatto sociale se non è accompagnata da una corretta ed efficace divulgazione. Lucio Rossi, tra i più grandi fisici viventi e uno dei padri del bosone di Higgs, e Alex Braga, tra i musicisti internazionali più affermati nell’usare l’intelligenza artificiale, dialogheranno di frontiere della scoperta, di come portare i risultati della ricerca scientifica e artistica al pubblico, e in definitiva di come farne uno strumento per assicurare un migliore funzionamento della nostra democrazia.


18.30 – 20.00 [Laboratorio Aperto Piacenza – Ex Chiesa del Carmine]

Lezione Pratica di Pensiero: L’arte di insegnare
con: Matteo Saudino
sinossi: Insegnare è un’arte. Un’arte complessa che ha a che fare con lo sviluppo personale dei bambini e delle bambine, dei ragazzi e delle ragazze e che ha la responsabilità di immaginare i futuri possibili, di costruirli attraverso il dialogo. In questo incontro Matteo Saudino, in arte Barbasofia, divenuto celebre per i suoi video didattici su YouTube, spiegherà come applicare l’arte dell’insegnamento in questi tempi incerti, tra didattica a distanza e distanziamento sociale. Attraverso l’esempio e le opere di sette filosofi e filosofe, compirà un viaggio attraverso le possibilità della didattica, della programmazione e dell’educazione, avendo però in testa un unico obiettivo: l’emancipazione degli allievi e delle allieve.


h. 18.30 – 19.30 [Palazzo Rota Pisaroni]

immersioni: Nuove narrative nell’era dell’IA con: Riccardo Milanesi e Daniele Bellocchio a cura di: Scuola Holden

sinossi: Se è vero che la narrazione è uno dei gesti più antichi (e più umani che esistano), la nostra curiosità ci porta a domandarci quali siano le possibili sinergie, nel presente e nel futuro, tra umano e macchina, quando si parla di storie. Parleremo delle opportunità e dei rischi con il giornalista Daniele Bellocchio e con Riccardo Milanesi, direttore di Holden.ai StoryLab, un laboratorio e un osservatorio che, all’interno della Scuola Holden di Torino, si occupa di fare ricerca, divulgazione e formazione sul fenomeno delle intelligenze artificiali generative applicate al mondo dello storytelling e della comunicazione.


h 18.00-20.00 [Teatro Gioia]

immersioni: Lavorare è da boomer? La cultura del lavoro e il conflitto tra generazioni
con: Beniamino Pagliaro e Francesca Coin
Modera: Maura Gancitano e Francesco Ballarin

sinossi: Cosa sta accadendo al rapporto degli esseri umani con il lavoro, e come lo stanno affrontando le varie generazioni? In questo incontro, Beniamino Pagliaro, autore di “Boomer contro Millennials” (HarperCollins), e Francesca Coin, autrice di “Le grandi dimissioni” (Einaudi), cercheranno di mettere in evidenza un conflitto sociale spesso sotterraneo e per questo incomprensibile: quello tra la generazione dei baby boomers e dei millennial, ma soprattutto quello tra valori e stili di vita sempre più distanti. Il fenomeno delle Grandi Dimissioni, e più in generale il rifiuto dell’equazione tra lavoro e sacrificio, sono infatti il campo in cui meglio si possono leggere le conflittualità di questo tempo, e capire se siano davvero risolvibili.


h.18.30 – 19.30 [Conservatorio Nicolini – Aula Palmieri]

arti: Bruno Maderna: Tradizione e Innovazione, Tecnologia, Alea.
con: Riccardo Dapelo
Nell’ambito delle iniziative del Festival del Pensare Contemporaneo,, il Conservatorio Nicolini intende ricordare la figura del compositore Bruno Maderna a 50 anni dalla sua morte prematura. Compositore di primissimo ordine, ha occupato una posizione cruciale nel panorama musicale internazionale, soprattutto come innovatore, ma anche come esecutore (direttore d’orchestra) e rielaboratore della musica del passato.

Fondatore nel 1955, insieme a Luciano Berio, dello studio di fonologia musicale dalla RAI di Milano, è stato un pioniere della musica elettronica. Attraverso proiezioni, ascolti e esecuzioni musicali degli allievi del Nicolini, a cura di Riccardo Dapelo, ricorderemo la sua figura, soffermandoci sull’introduzione del concetto di “alea”

nella composizione musicale da parte di Maderna, negli anni in cui il famosissimo libro di Umberto Eco “Opera aperta, forma e indeterminazione nelle poetiche contemporanee” (1962), che ha rivoluzionato i modi di interpretare l’opera d’arte.


h. 19.00 – 20.00 [Auditorium Santa Margherita]

visioni: Contro l’erotismo.
con: Laurent de Sutter
Sinossi: Cosa significa oggi godere? Imporre un programma al godimento oggi sembra impossibile e appare come una imposizione normativa, un obbligo a cui nessuno vuole sottostare. Secondo Laurent De Sutter, infatti, all’epoca della rivoluzione sessuale un programma esisteva, si chiamava “erotismo”, ma oggi è definitivamente finito. Il risultato è che non abbiamo più parametri per decidere cosa sia o no sessualità, e l’erotismo finisce per non coinvolgerci più. In questo incontro, attraverso gli strumenti della filosofia scopriremo come sia possibile un completo sconvolgimento della divisione tra ammissibile e inammissibile in materia di sesso, erotismo e sessualità.


h. 21.00 – 22.00 [XNL]

dialogo: L’artista è sempre politico?
con: Alessandro Bergonzoni e Luigi Manconi
sinossi: La velocità e l’impatto dello sviluppo tecnologico degli ultimi decenni ci portano naturalmente ad associare l’èra contemporanea con la scienza. Ma il progresso sociale che abbiamo raggiunto deve in realtà molto di più ad altre due evoluzioni: da un lato la diffusione dei diritti (già consolidati o nuovi) ad una porzione sempre maggiore di popolazione; dall’altro il ruolo sempre più sociale dell’arte come fattore di consapevolezza e crescita collettiva. È probabilmente questa doppia – parallela e contemporanea – possibilità di emancipazione a caratterizzare più di ogni altra cosa i tempi che stiamo vivendo. Quanta strada è stata fatta? E che strada manca ancora da fare? Siamo di fronte ad una evoluzione sostanzialmente irreversibile o il rischio di tornare ad un passato meno luminoso è sempre attuale? Due dei pensatori più acuti del nostro tempo, Alessandro Bergonzoni, artista, e Luigi Manconi, sociologo e politico, partiranno da queste domande per aiutarci a leggere in profondità questi anni e aiutarci ad apprezzare ciò che siamo partendo da ciò che, come società, ci sta accadendo.


h 22.00 – 23.00 [XNL]

arti: Anatomia del corpo attraverso la moda Chiara Tagliaferri e Maria Luisa Frisa

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